“IO MI RIFIUTO”
Convegno del Gruppo Scout sull’ambiente
Sabato 4 maggio, nell’oratorio della Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice, si è tenuto un convegno organizzato dal Gruppo Scout Turi 1 volto alla sensibilizzazione sul territorio in merito all’abbandono dei rifiuti, con tutte le conseguenze del caso. Ospiti d’eccezione i due candidati alla carica di sindaco, Angelo Palmisano della lista “Patto per Turi” e Tina Resta per “TuRinasce”, con le rispettive delegazioni di candidati consiglieri che hanno partecipato attivamente, con propri e congrui interventi, senza scendere nelle dinamiche politiche elettorali e ringraziando alla fine i ragazzi per l’invito ma soprattutto per l’attività svolta.
Sono stati illustrati infatti molti aspetti: da quanto impiega un rifiuto a decomporsi naturalmente, all’inquinamento delle falde acquifere e infine ai vari tipi di plastica presenti in commercio. Il tutto sapientemente illustrato da due scout, un dottore in tematiche ambientali e una geologa.
“Io mi rifiuto”, è il motto del clan, nato spontaneamente come esclamazione da parte di uno dei membri. Nella fase di osservazione fatta dal gruppo è emerso che bisogna poter godere della bellezza della nostra natura; successivamente si è passati alla fase della deduzione del problema, dove sono state analizzate le cause e gli effetti interconnessi.
L’ultima fase, ovvero quella dell'”agire” attua dei piccoli comportamenti volti a dare un segnale concreto e tangibile. In questo caso sono stati predisposti dei contenitori, costruiti dai ragazzi, dove depositare le cicche di sigaretta. Ognuno dei portacicche presenta alla sommità una domanda simpatica ed è diviso in due parti: i cittadini hanno così la possibilità di cestinare il proprio rifiuto nella parte del contenitore relativa alla risposta che si vorrà dare.
Ciò che è stato ribadito più volte è che quello che facciamo, ogni piccola nostra azione è importante “come ogni granello di sabbia per il deserto” afferma una scout, forse in questo ambiente ecumenico potremmo anche citare Madre Teresa di Calcutta: “Ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe”.
Degno di nota inoltre l’intervento di Antonello Palmisano, ex assessore all’ambiente e membro dell’associazione “Mobedi”, che, proprio al culmine dell’incontro, si è sentitamente scusato in generale con i giovani per l’incapacità della sua generazione nel risolvere la questione dei rifiuti, comportamento che ha lasciato ora una situazione quasi da “punto di non ritorno”.
Gianluca Marini