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Un giovane militare turese è tra i soci fondatori del Sindacato Nazionale dei Finanzieri

SiNaFi Dell'Aera (2)

Anche il “nostro” Dell’Aera nella delegazione veneta della costituente del SiNaFi

C’è anche un nostro concittadino turese tra i soci fondatori del “SiNaFi”, il Sindacato Nazionale Finanzieri, nato a Roma circa un mese fa per rappresentare le istanze del Corpo delle Fiamme Gialle.

SiNaFi Dell'Aera (1)

L’Appuntato Giuseppe Dell’Aera, in servizio in un Reparto territoriale della provincia di Rovigo, lo scorso 2 marzo è volato a Roma dove, insieme a circa altri 150 colleghi provenienti da tutte le Regioni italiane, ha celebrato l’assemblea costituente che ha dato vita alla nuova organizzazione sindacale, che rappresenterà gli interessi di tutti i finanzieri sull’intero territorio nazionale.

Si tratta di una svolta decisiva nel percorso di democratizzazione del mondo delle Forze Armate, resa possibile grazie alla sentenza della Corte Costituzionale dell’aprile 2018 che ha riconosciuto anche a chi indossa una divisa militare il diritto ad avere una propria rappresentanza sindacale; la pronuncia è stata storica perché ha ribaltato il precedente orientamento della Corte, consolidatosi nel tempo, che aveva negato il diritto di libertà sindacale e respinto ogni questione di legittimità e violazione del principio di uguaglianza, ritenendo che l’attività sindacale sarebbe stata incompatibile con i fondamentali caratteri di coesione interna e neutralità dell’ordinamento militare.

Un evento di portata storica che porta la firma di un nostro concittadino, da oltre 12 anni residente in Veneto, il che rende l’intera collettività fiera dei suoi “figli”, ancora una volta pronti a dar lustro al nome della propria città natale.

Nonostante la sua giovane età Dell’Aera non è nuovo all’esperienza della Rappresentanza Militare. Membro del Consiglio Intermedio della Rappresentanza Militare COIR dell’Italia Nord Orientale, vanta inoltre all’attivo due mandati consecutivi nel Consiglio di Base della Rappresentanza Militare COBAR del Veneto ed uno nella Scuola AA.FF. di Bari. Attività che ha svolto egregiamente, facendosi portavoce di ogni questione ritenuta indispensabile per il migliorare le condizioni di lavoro e il benessere del personale ed il raggiungimento della massima tutela dei finanzieri e del riconoscimento dei diritti connessi sia alla normativa generale che interessa tutti i lavoratori sia quella di comparto derivante dall’applicazione dei provvedimenti di concertazione.

A onore di cronaca, va detto che la fondazione del “Sinafi”, che segue la nascita dei sindacati dell’Esercito e dei Carabinieri, è il primo atto dell’intera vicenda. Si attende ora l’approvazione della legge che disciplini la rappresentanza, e gli ostacoli non mancano. Basti considerare che, al momento, sono stati depositati alla Camera dei Deputati due disegni di legge, entrambi però ritenuti poco convincenti dai rappresentanti delle Forze Armate poiché minerebbero la funzionalità del sindacato con una serie di divieti (come quello di sciopero) e di limitazioni sulle competenze.

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