Un brindisi al Falò dell’Amicizia
Con Peppino Susca si rinnova la tradizione cittadina del falò rionale
Ha vinto il concorso della migliore Fanòva nel corso dell’evento organizzato lo scorso anno dalla Nuova Pro Loco. Non si è lasciato scoraggiare dal maltempo e anche quest’anno ha fatto sentire il calore della tradizione. È Giuseppe Susca e il Falò dell’amicizia quello che dal tardo pomeriggio di martedì 19 marzo è arso in via Giovanni Bruno, traversa di via Rutigliano.
È gioioso il nostro amico Peppino che con grande impegno, nei giorni scorsi, ha allestito un grande falò con un fantoccio e preparato, con l’aiuto della sua famiglia, un’accoglienza impeccabile per vicini, amici e parenti, che si sono uniti per brindare alla festa di San Giuseppe.
E se il Falò è parte della tradizione turese della giornata, sono anche le bontà culinarie ad entrare nelle pagine della nostra storia. E così, zampine, zeppole e bicchieri di vino sono stati donati a chiunque, per curiosità o per amicizia, ha brindato al falò della famiglia Susca.
Con il suo gesto, il signor Susca ha coinvolto residenti, piccoli e grandi, per una serata, al fine di divertire e stupire il pubblico presente e regalare momenti diversi dai soliti e nel segno della tradizione, tra usi e costumi di una civiltà che continua a vivere e trovare strada tra le bizzarrie e la tecnologia del presente.
