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Fratelli d’Italia e Lega ‘spaccano’ il centrodestra

tundo conferenza

Paolo Tundo: “Hanno consultato Rocco Birardi, Angelo Palmisano e Maurizio Coppi tenendo all’oscuro Forza Italia”

Prime fibrillazioni sul fronte del centrodestra. La “triplice alleanza” – come abbiamo ribattezzato l’asse tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega – è stata investita da una bufera che infrange lo scenario di “laboriosa quiete” che finora vi avevamo descritto.

Mercoledì 30 gennaio, infatti, Paolo Tundo, coordinatore cittadino di Forza Italia, ha convocato una conferenza stampa, ospitata nello studio di Natalino Ventrella, per denunciare un “comportamento scorretto e inaspettato” da parte dei due alleati.

«Negli ultimi tre mesi – esordisce Tundo – ho lavorato insieme a Lega e Fratelli d’Italia per rinnovare il centrodestra, impegnandomi a creare un nucleo unitario fra i tre maggiori partiti; una base solida che poi avremmo allargato includendo persone che, pur non riconoscendosi in nessun simbolo, avevano la voglia di aderire a un progetto convincente. Ho dato la piena disponibilità a spogliarmi di simboli e percentuali affinché si realizzasse una coalizione, costruita attorno a un programma fattibile, che non ripetesse gli errori commessi in passato». Ovvero mettere in piedi l’ennesima “accozzaglia indifferenziata” di candidati che, proprio in virtù dell’assenza di coerenza politica, finissero per andare incontro al fallimento certo.

In coerenza con queste coordinate, Paolo Tundo spiega che nell’incontro fra i tre partiti, tenutosi mercoledì 16 gennaio, «dopo un ampio confronto, siamo giunti alla conclusione che sabato 2 febbraio avremmo sottoscritto un “contratto d’intenti”. Un protocollo che fissava un termine per la scelta del candidato sindaco e metteva in chiaro le regole del gioco». Due i punti cardine: pari dignità tra tutti i partiti, abbandonando la logica della divisione dei seggi in base al “capitale di voti”, e una scelta ponderata dei candidati, che dovevano rispondere in primis ad un profilo di moralità e competenza.

 

‘Incontri segreti’ e lo ‘spettro di Boccardi’

Forza Italia lascia quel tavolo felice di aver definito una linea d’azione comune da seguire. Poi la doccia fredda: «Abbiamo appreso che, sabato 26 gennaio, Lega e Fratelli d’Italia hanno avuto un incontro allargato ad altre forze politiche esterne al centrodestra, ovvero Rocco Birardi, Angelo Palmisano e Maurizio Coppi. Il tutto senza invitare Forza Italia e prima di aver siglato il “contratto d’intenti”. Un comportamento – sottolinea Tundo amareggiato – che mi ha ferito: quelli che ritenevo alleati hanno dato prova di non avere serietà e trasparenza, stravolgendo una decisione che era stata presa insieme appena qualche giorno prima».

Secondo la ricostruzione del segretario forzista, gli alleati avrebbero scelto di “giocare sugli equivoci”, giustificando l’isolamento di Forza Italia con il timore che il partito fosse diviso in due anime tra loro contrapposte: quella di Tundo e quella di Michele Boccardi. In altre parole, era inutile parlare con Paolo Tundo se poi Boccardi, sciogliendo le proprie riserve all’ultimo minuto, avrebbe scombinato piani e alleanze imponendo dall’alto un proprio candidato.

«Hanno messo in discussione me come persona e come coordinatore del partito, una cosa che non posso accettare. Soprattutto perché ho più volte rassicurato tutti che c’è assoluta condivisione tra me, Boccardi e il coordinamento provinciale, puntualmente informati di ogni passo che il circolo cittadino ha mosso».

 

Forza Italia ferma le consultazioni

«Mi sono interrogato a lungo sulle motivazioni di questo atteggiamento ma non riesco a trovare una giustificazione. Non penso di aver sbagliato qualcosa» – prosegue Paolo Tundo evidentemente provato dal tiro mancino che ha incassato.

«Forse devo concludere che non sono gradito o non è gradita la mia candidatura a sindaco. Tuttavia, su questo aspetto sono stato oltremodo chiaro: non ho mai imposto la mia candidatura, ho sempre sostenuto che il futuro primo cittadino doveva essere scelto in maniera condivisa e che ero pronto a fare un passo indietro se si fosse individuato un nome che rappresentava meglio di me il programma di coalizione. Ma se questi nomi non vengono presentati, come si fa a confrontarsi?».

Alla luce di questo strappo, il circolo di Forza Italia ha deciso di interrompere le consultazioni con Lega e Fratelli d’Italia: «Ho bisogno di un momento di riflessione – conclude Tundo – che porterò avanti con Boccardi e D’Attis; per questo non parteciperemo al prossimo incontro fissato per mercoledì. Se dobbiamo ritornare a discutere, dovrà esserci un chiarimento su quanto accaduto e si dovrà dimostrare la volontà di un confronto sincero».

In conclusione, o si inizia a giocare a carte scoperte o Forza Italia non sarà interessata a proseguire il cammino insieme a Lega e Fratelli d’Italia. Ognuno andrà per la propria strada e spetterà agli elettori tirare le somme di un centrodestra che, ancora una volta, rischia di presentarsi diviso alle urne.

FD

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