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Politica

“Basta temporeggiare! È tempo di scegliere il candidato sindaco”

Paolo Tundo

Lo scossone di Paolo Tundo a Lega e Fratelli d’Italia.
Michele Boccardi? “Nessuna rottura, Forza Italia a Turi ha una sola voce”


«Tanti gruppi che non riescono a comunicare tra loro per formare una struttura che definisca un programma convincente e una squadra capace di attuarlo». A quattro mesi dalle comunali, Paolo Tundo consegna un’analisi della situazione politica cittadina ancora ingessata, non dissimile dal canovaccio che si profilava negli ultimi mesi del 2018.

La tesi di Tundo abbraccia anche le fila del tavolo del centrodestra, che vede alleati Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega: «Il tavolo del centrodestra finora si è mosso solo su mia sollecitazione. Sembra esserci la volontà di attendere e di non assumersi la responsabilità di decidere: si rimanda la discussione sul candidato sindaco e, di riflesso, anche la definizione di una prima bozza del programma».

«Nella prossima riunione, che ho chiesto per domani (venerdì 18), cercherò di dare uno scossone, ribadendo l’importanza di essere più tempestivi degli altri». Il coordinatore di Forza Italia ribadisce l’importanza di presentare la lista che correrà per le politiche di maggio 2019 almeno novanta giorni prima delle elezioni. Una strategia che porterebbe un duplice beneficio. Per prima cosa, la squadra avrebbe tempo di amalgamarsi e di limare le eventuali divergenze sui punti qualificanti la futura azione di governo, saltando quella fase di rodaggio che in genere blocca la vita amministrativa nei primi mesi dopo l’insediamento. Non meno trascurabile è la chance di gestire la campagna elettorale con maggiore concretezza, «conquistando la fiducia degli elettori proponendo una compagine unita con delle linee di sviluppo del paese basate sui fatti e non su vacue promesse».

«È tempo – incalza Tundo – che ognuno dei tre partiti proponga il proprio candidato sindaco, senza altri inutili giri di parole». Il futuro candidato sindaco dovrà, infatti, essere scelto tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, i tre partiti maggiormente rappresentativi del centrodestra, «avendo cura di individuare una persona che possa garantire l’inclusione di altre forze “esterne”: partiti o esponenti della società civile che si riconoscano nel progetto di governo».

«Il mio è uno studio di intenti: pungolando gli alleati a confrontarsi sui due temi dirimenti (candidato sindaco e programma), voglio capire se – come auspico – ci sono le condizioni per costruire un percorso condiviso, in cui la maturità politica di ciascuno porti a trovare il giusto equilibrio, o se la lentezza con cui ci si sta muovendo è solo una tattica per prendere tempo e lavorare sottobanco ad altri progetti».

Una nota, infine, sul ruolo di Michele Boccardi. «Nonostante le insinuazioni di altri partiti, che farebbero meglio a pensare ai propri problemi interni, rassicuro non c’è alcun dualismo o rottura tra me e Boccardi, i rapporti sono ottimi e Forza Italia a Turi ha una sola voce: quella del coordinatore cittadino che ha il pieno sostegno dei vertici regionali e provinciali. Se finora Michele Boccardi – chiosa perentorio Paolo Tundo – non si è ancora schierato apertamente nell’agone cittadino è solo perché, in questo clima di confusione e di attendismo, ha preferito demandare al coordinatore il compito di chiarire gli scenari per poi confrontasi su nomi certi, non su pettegolezzi di piazza».

FD

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