“La carica dei 101”
Il Comitato A.D. 1967 realizza il secondo corso per imparare ad utilizzare i defibrillatori
Con i 65 corsisti del secondo appuntamento tenutosi domenica 28 ottobre presso il Palazzetto dello sport di Turi, gli esecutori di BLSD – Basic Life Support Defibrillation sono divenuti ben 101.
Il corso di rianimazione cardiopolmonare ed utilizzo del defibrillatore semiautomatico per tutte le fasce di età per personale laico è stato somministrato dal Centro di Formazione AIRO Gravina Onlus, presieduto dal Direttore Oronzo Massari, regolarmente accreditato presso la Regione Puglia.
La formazione – come spiega il Comitato AD 1967 “Dino Di Pinto” – è avvenuta secondo Linee Guida “Italian Resuscitation Council 2015” e la validità degli attestati è garantita da IRC Comunità.
Dopo un’iniziale fase introduttiva teorica, in cui sono state spiegate le tecniche di primo soccorso e rianimazione, si è dato ampio spazio alle esercitazioni pratiche. I partecipanti, divisi in gruppi di sei per ogni istruttore, hanno simulato le manovre salvavita con l’ausilio di manichini e defibrillatori
Gli attestati di conseguimento di abilitazione, già rilasciati al Comitato A.D. 1967, saranno presto consegnati a tutti i partecipanti. Numerose sono state le dimostrazioni di apprezzamento per l’iniziativa alla quale i concittadini turesi hanno partecipato con grande interesse ed entusiasmo. Non si esclude la realizzazione di un terzo corso, dal momento che il Comitato continua a ricevere richieste e adesioni.
Si delineano così le fasi finali del progetto “Ti Tengo a Cuore”, che riprende in pieno i propositi del fondatore del Comitato “A.D. 1967”, il compianto avv. Dino Di Pinto: dotare il nostro paese di strumenti e conoscenze per il primo soccorso. Ed infatti, dopo aver acquistato e installato cinque defibrillatori semiautomatici, il Comitato si è impegnato a sostenere i costi di questi corsi formativi per creare una “squadra” di cittadini che, in attesa dell’intervento dei soccorsi, sia in grado di prestare assistenza.
Foto Fabiana Stanisci