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Cultura

Si chiude la Porta Santa

Chiusura porta santa (10)

Domenica scorsa è terminato l’Anno Giubilare Oronziano

La Chiesa di Sant’Oronzo non è riuscita a contenere la moltitudine di fedeli accorsa, nel pomeriggio di domenica 28 ottobre, alla giornata di chiusura dell’Anno Giubilare Oronziano. Sin dal primo pomeriggio, sfidando il vento che con la sua furia sferzava tra le foglie, tanti pellegrini, da Turi e dai paesi Oronziani, sono giunti ad ascoltare le parole del Vescovo Mons. Favale e dell’Arciprete Don Giovanni Amodio e ad assistere al gesto simbolico della chiusura della Porta Santa.

Tanti, tantissimi fedeli hanno ascoltato, con religioso silenzio, le parole del Vescovo, che nella sua omelia ha pregato affinché gesti caritatevoli abitino nella quotidianità di chiunque e vengano indirizzati verso i più bisognosi. Ma parole di ringraziamento sono state rivolte dell’Arciprete, Don Giovanni Amodio, prima di tutto a Papa Francesco, per aver concesso questa grande occasione di preghiera ai concittadini, che hanno partecipato, sempre con grande fedeltà, ai momenti più salienti dell’anno Giubilare, alle Forze dell’Ordine, che hanno vigilato perché tutto si svolgesse in grande sicurezza e al Commissario Prefettizio, per la sua vicinanza alla comunità cristiana.

Sono state parole toccanti, quelle pronunciate durante il pomeriggio, volte, nuovamente, a sottolineare la vita e le azioni di un uomo, Oronzo, oggi nostro Santo Protettore, che ha sacrificato la sua vita per salvare il prossimo.

È con un lungo applauso e l’augurio di aprire le porte al Signore che il Vescovo Favale e Don Giovanni Amodio hanno chiuso simbolicamente la Porta della Chiesa, segnando il termine dell’Anno Giubilare Oronziano. E tra le note della Banda Cittadina, un pensiero è stato rivolto ai cari defunti, alla vigilia della loro commemorazione.

Foto Fabiana Stanisci

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