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Cronaca

Ago ‘a portata di mano’

Ago strada Turi (2)

In una strada centrale, l’ultimo di una serie di “ritrovamenti pericolosi”

Siamo in una zona centrale del nostro paese. Una strada molto trafficata e molto frequentata. Camminando per la via, è balzato subito al nostro occhio un ago con ancora del sangue nella cannula. Era lì, abbandonato in strada, alla mercé dei passanti. Residuo di un’azione medica o tragico epilogo di un’azione solitaria, quello che abbiamo rilevato costituisce un grave pericolo per chiunque.

Ago strada Turi (1)

Questo rappresenta uno degli ultimi ritrovamenti di aghi o siringhe nelle strade o piazze cittadine. Spesso in aree dedicate allo svago, agli incontri o al gioco dei bambini, ogni siringa è una potenziale mina ed una fonte di paura per genitori e cittadini. Maggiore facilità di acquisto, maggiore diffusione del suo uso, facilità di consumo sono i fattori che hanno determinato un crescente abuso di sostanze stupefacenti. Turi è lo specchio di una nazione dove, come raccontano i dati, le droghe stanno trovando sempre maggiori acquirenti.

Secondo una relazione di un’agenzia europea, l’Italia è il terzo paese europeo per uso di cannabis e il quarto per uso di cocaina. Da quanto emerge dai dati contenuti nella Relazione europea sulla droga 2018 dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), pubblicata il 7 giugno, se si considera la sola fascia d’età dai 15 ai 34 anni, l’Italia è il secondo paese per uso di cannabis: si stima che il 20,7% degli adulti più giovani ne abbia fatto uso nei 12 mesi precedenti all’ultima indagine condotta in merito, nel 2017, contro il 21,5% della Francia. Dal 2011 a oggi il consumo di cannabis tra i giovani è aumentato: allora si stimava che il 15,4% ne facesse uso. Parlando di cannabis è comunque particolarmente importante distinguere i consumatori quotidiani o quasi quotidiani da quelli occasionali: si stima che solo l’1% degli adulti europei appartenga alla prima categoria e che il 37% di loro abbia un’età compresa tra i 35 e i 64 anni; tre quarti sono di genere maschile.

La seconda droga più consumata è la cocaina e l’Italia si pone al quarto posto. Nel 2017 inoltre, sono state individuate per la prima volta 51 nuove diverse sostanze psicoattive. L’oppiaceo illegale consumato di più nell’Unione Europea è sempre l’eroina, anche se la relazione dell’EMCDDA dice che «varie fonti suggeriscono un abuso crescente di oppiacei sintetici legali», cioè il metadone, la buprenorfina e il fentanil soprattutto, ma anche la codeina, la morfina, il tramadolo e l’ossicodone.

La maggior parte dei nuovi oppiacei monitorati dall’EMCDDA sono i derivati del fentanil, dato che si tratta di sostanze particolarmente potenti: come spiega la relazione, «quantità minime sono in grado di causare avvelenamenti potenzialmente mortali da depressione respiratoria rapida e grave». Per questo sono sostanze pericolose per chi li acquista pensando di comprare eroina o medicinali antidolorifici. Inoltre sembra che siano sostanze per cui è facile sviluppare abuso e dipendenza.

CD

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