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Contributo per il sostegno alla locazione

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Stanziati 19mila euro. Tutti i termini per partecipare al bando che scade il 21 settembre


Scade il prossimo 21 settembre il termine ultimo per la presentazione della domanda per usufruire del contributo integrativo per il sostegno alle abitazioni in locazione per l’anno 2016, a favore delle famiglie del Comune di Turi.

I fondi complessivamente disponibili ammontano a circa 19 mila euro, di cui € 15.802,75 stanziati dalla Regione e € 3.160,55 cofinanziati dall’Ente

 

I requisiti

Tra i requisiti per presentare domanda di contributo sono richiesti la residenza nel Comune di Turi, l’aver preso in locazione nel 2016 un alloggio a titolo di abitazione principale con contratto regolarmente registrato e il non avere vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado o di matrimonio con il locatore.

Inoltre, non bisogna essere titolare, relativamente all’anno 2016, di diritto di proprietà (o di altri diritti reali di godimento, come usufrutto, uso o abitazione) né su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare in tutto il territorio nazionale né su alloggi realizzati con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati

Infine, in sede di dichiarazione dei redditi dell’anno 2016, occorre non aver chiesto la detrazione dei redditi d’imposta prevista per gli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale con contratto stipulato ai sensi della legge n. 431/98.

 

Le due fasce

Per quanto riguarda il reddito annuo del nucleo familiare, conseguito nel 2016, per poter partecipare al bando è necessario che rientri entro i seguenti valori:

– fascia a): reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore all’importo di € 13.049,14, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14%;

– fascia b): reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore all’importo di € 15.250,00, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%. Tale reddito va considerato al netto delle riduzioni previste dalle leggi regionali (il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di € 516,46 per ogni figlio a carico; qualora alla formazione del reddito complessivo concorrano redditi da lavoro dipendente, questi, dopo la predetta detrazione, sono calcolati nella misura del 60%).

 

Reddito Zero

Per chi dichiara reddito “zero” e nei casi in cui l’incidenza del canone annuo sul reddito sia stata superiore al 90%, nell’istanza deve essere obbligatoriamente compilata la dichiarazione che attesti di aver fruito di assistenza dai Servizi Sociali del Comune per l’anno 2016, oppure la dichiarazione del richiedente relativa alla fonte accertabile del reddito che ha contribuito al pagamento del canone.

Nel caso in cui il richiedente dichiari di aver ricevuto per l’anno 2016 sostegno economico da altro soggetto (genitore, figlio, amico, ecc), oltre ad indicarne le generalità, dovrà allegare una autocertificazione dello stesso che attesti la veridicità del sostegno erogato.

 

Esclusi

Non possono partecipare al presente bando i soggetti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica e chi ha percepito un reddito derivante da lavoro autonomo, a meno che gli stessi versino in situazioni di particolare debolezza sociale, ovvero abbiano tre figli minorenni a carico, siano un nucleo monogenitoriale, ci sia la presenza in famiglia di un ultrasessantacinquenne o di un soggetto portatore di handicap.

 

Contributo

L’ammontare del contributo é determinato in misura tale da ridurre l’incidenza del canone sul reddito fino al 14% per i concorrenti della fascia a), con un massimo di € 3.098,74; fino al 24% per i concorrenti della fascia b), con un massimo di € 2.324,06.

Il Comune si riserva la possibilità di assegnare un contributo inferiore in presenza di risorse (regionali e comunali) insufficienti a soddisfare il fabbisogno comunale. In tal caso si procederà a ridurre l’ammontare del contributo massimo ad € 2.500 per i soggetti della prima fascia e a € 2.000 per quelli della seconda; successivamente si ripartiranno in proporzione i fondi disponibili.

La graduatoria sarà predisposta secondo un principio di gradualità in modo da favorire i nuclei familiari con redditi bassi; in caso di parità di redditi sarà data precedenza ai nuclei familiari che presentano un’elevata soglia di incidenza del canone sul reddito, distinguendo esplicitamente i concorrenti della fascia a) ed il relativo importo, da quelli della fascia b) ed il relativo importo.

L’erogazione dei contributi é condizionata al trasferimento dei fondi da parte della Regione Puglia e non avverrà qualora l’importo da liquidare dovesse essere inferiore ad € 50,00.

 

La domanda

La domanda di partecipazione dovrà essere compilata su apposito modulo, in tutte le sue parti, pena l’esclusione, in distribuzione gratuita presso l’Ufficio Servizi Sociali.

Il modulo dovrà pervenire direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Turi, con consegna a mano entro e non oltre il 21 settembre 2018.

Le domande potranno altresì essere spedite a mezzo raccomandata a/r indirizzata al Comune di Turi oppure per via telematica, mediante posta elettronica certificata (pec), all’ indirizzo protocollo.comuneturi@pec.rupar.puglia.it, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato .pdf.

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