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La “bufala” del mancato finanziamento per il ‘Tiro del Carro’

Mule Sant'Oronzo 2017

Pasquale Lasorella: Il Commissario ha confermato il cofinanziamento di 3mila euro

“Niente soldi per le mule del carro”. Così si apre il post a firma di Biagio Elefante che ha sollevato l’indignazione di buona parte dei turesi per l’ipotetica scelta del Commissario di non sostenere la tradizione che impreziosisce la nostra Festa Patronale, segnandone uno dei momenti di maggior folklore.

In realtà l’intera polemica è priva di ogni fondamento. Come ci ha confermato il Sub Commissario Giangrande, il 30 luglio è stata adottata una deliberazione – la numero 31 – in cui si approva integralmente il programma presentato da Pasquale Lasorella, presidente dell’Associazione “Mule del Tiro del Carro di Sant’Oronzo”. E proprio per assicurare la buona riuscita dell’evento, i Commissari si sono impegnati a mantenere gli intenti programmatici dell’ex giunta Coppi, concedendo un cofinanziamento di 3mila euro. Il 6 agosto, infine, è arrivata anche la determinazione dell’Ufficio Cultura che formalizza lo stanziamento, ratificando la bozza della convenzione tra Associazione e Comune.

La stessa versione della vicenda ci è stata fornita dal presidente Pasquale Lasorella: “Il Commissario non ci ha negato il finanziamento. Non è stato possibile ottenere l’intera somma che avevamo inizialmente chiesto, ovvero 6mila euro, poiché la cifra prevista in bilancio dall’ex giunta Coppi era di 3mila euro. Nessun malinteso con il Commissario che anzi è stato preciso e rapido. Ad ogni modo, abbiamo avuto la parola del Presidente Marinuccio che gli altri 3mila euro verranno integrati dal Comitato”.

“Il maggiore finanziamento – tiene a precisare Lasorella – è stato chiesto unicamente per coprire parzialmente le spese che sosteniamo per nutrire e curare, durante l’intero anno, le sei mule; senza contare i costi per l’acquisto dei finimenti e di tutti i paramenti necessari a far sfilare nel migliore dei modi le nostre mule nei giorni della Festa.

“La devozione e il desiderio di mantenere viva la tradizione – chiosa il Presidente – ci fanno superare ogni ostacolo. Il rito del ‘Tiro del Carro’ lo ho ereditato dai miei genitori e continuo a portarlo avanti anche a costo di rimetterci. Tutto purché il Carro del nostro Patrono non arrivi in piazza trainato da un trattore”.

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