Ritorna la grandine. Inizia la conta dei danni in campagna
Secondo Coldiretti Puglia, uva e olive sono le colture maggiormente colpite
Nel primo pomeriggio di lunedì 23 luglio, Turi, insieme ai Comuni di Casamassima e Putignano, è stata interessata da una forte ed improvvisa grandinata.
Niente a che vedere con l’evento calamitoso del maggio 2016, che mise in ginocchio l’agricoltura turese presentandosi nel pieno della raccolta cerasicola. Fortunatamente questa volta i chicchi di ghiaccio, che si sono abbattuti sulle nostre campagne solo per pochi minuti, hanno trovato i ciliegi spogli. Tuttavia l’ondata di maltempo, arrivata dopo un fine settimana caratterizzato da caldo torrido, ha messo a dura prova i vigneti di uva da vino e da tavola, gli oliveti e i campi coltivati ad ortaggi.
In attesa di una stima precisa dei danni, Coldiretti Puglia avvisa che sarà potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche, mentre gli agricoltori pugliesi aspettano ancora milioni di euro dallo Stato che non ha ancora provveduto a versare i contribuiti per le assicurazione contro le calamità nelle campagne, soldi anticipati dalle imprese a partire dal 2015, che dovevano essere già rientrati nelle casse delle aziende.
Come se non bastasse al danno si aggiunge la beffa, perché gli interventi post calamità costano il quadruplo rispetto al sostegno alle polizze assicurative e per questo sono necessarie immediate misure straordinarie per allineare i pagamenti, superando le inefficienze della macchina pubblica che non possono ricadere sulle imprese.