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Politica

Il PD plaude al lavoro del Commissario

Dell'Aera Adriano


Il vicesegretario Dell’Aera: “Ha mostrato di essere persona seria e competente”

Adriano Dell’Aera è il vicesegretario del Partito Democratico di Turi. La sua prima tessera politica porta una data particolare, il 14 ottobre 2007, giorno di fondazione del Partito Democratico.Oggi come allora si ritrova nel “Manifesto dei Valori” del PD. È stato eletto nel coordinamento di circolo nel 2015 e successivamente nominato nella segreteria cittadina. In passato tanti anni negli scout, probabilmente quei valori sono ancora quelli a cui tende.

 

Lei è stato nominato vice-segretario del Pd. Quali sono gli obiettivi che intende perseguire?

“Come lei ben sa il compito del vice segretario è quello di coadiuvare il segretario nello svolgimento delle sue funzioni. Spesso la vita di alcuni partiti è legata esclusivamente al periodo elettorale, il nostro circolo, insieme a pochi altri a Turi, invece è presente e da’ il suo contributo sul territorio al di là delle vicende elettorali. Gli obiettivi sono definiti e perseguiti collegialmente”.

 

Che idea si è fatto dell’ultima crisi politica e amministrativa?

“Dell’ultima crisi politica amministrativa tutti gli attori protagonisti hanno avuto modo di spiegare il loro punto di vista. Personalmente auspicavo altro per una amministrazione con Sindaco e due esponenti del PD sicuramente fra i più preparati, sono mancati gli spazi e le capacità per definire delle priorità condivise da portare a termine nell’ultimo tratto del mandato amministrativo”.

 

Di chi sono state le responsabilità della caduta di Coppi?

“Quando ci sono questi epiloghi gli errori, quota parte, sono condivisi. Le responsabilità non possono essere di una persona, di una situazione né di questo o quel partito. A mio parere questa maggioranza era composta da persone molto attente alle sorti della nostra cittadina, ma insieme hanno mostrato poca capacità di lavorare come coalizione. La macchina amministrativa, carente dal punto di vista numerico, ha fatto il resto”.

 

Come vi state organizzando per le prossime elezioni comunali?

“Non ci stiamo organizzando, non è al momento argomento di discussione”.

 

Esiste ancora il gruppo di lavoro del Pd con le varie deleghe? Cosa ha prodotto finora?

“Mi fa piacere che mi chieda cosa ha prodotto perché dimostra la correttezza con cui abbiamo agito. Ogni volta che abbiamo prodotto del materiale lo abbiamo consegnato all’amministratore competente di riferimento per poterlo vagliare e possibilmente utilizzare in parte o in toto. Attualmente siamo tutti impegnati su un progetto di cui vi informerà al momento opportuno il Segretario Gravinese”.

 

Quali sono le priorità della prossima amministrazione?

“Le priorità non sono cambiate: decoro urbano, cimitero, campo sportivo, miglioramento ponte, valorizzazione del centro storico,zona per le attività produttive ecc.. Per quanto riguarda la sicurezza maggiore controllo del territorio con sistemi di videosorveglianza come più volte proposto dal circolo PD, per quanto riguarda la foresteria salvaguardare la dignità dei lavoratori migranti ma anche co-partecipazione alle spese di gestione, tempi certi per la chiusura e messa in sicurezza dei moduli donati dalla Regione Puglia”.

 

Cosa chiedete al Commissario Prefettizio?

“Il Commissario Prefettizio ha mostrato di essere persona seria e competente. Una nostra delegazione, formata dal segretario cittadino dott. Gravinese e dal presidente di circolo dott. Risplendente, si è incontrata con il dott. Cantadori, gli ha augurato un buon lavoro e gli ha parlato delle priorità a cui facevo riferimento precedentemente”.

 

La scelta del prossimo candidato sindaco deve passare dalle elezioni primarie?

“Le primarie sono uno strumento utile per definire i propri candidati all’interno di una singolo partito. Difficile, a mio parere, utilizzare questo strumento quando si tratta di forze politiche trasversali o civiche. Lo statuto del Partito Democratico comunque le prevede. Vedremo al momento opportuno”.

 

Alcuni invocano un sindaco tecnico, visto il fallimento dei politici. Che ne pensa?

“Guardi che il “fallimento” non è solo di competenza dei politici. Sono argomenti che non mi appassionano. Credo che un sindaco “Politico” o “Tecnico” deve ben conoscere la macchina amministrativa e deve avere la giusta autorevolezza nel tenere insieme e concentrata sull’obiettivo la squadra amministrativa”.

 

Che ne pensa del progetto castellanese che ha visto convergere più forze politiche trasversali e civiche? Il Pd di Turi potrebbe far parte di un progetto simile?

“Ci si “divide” in partiti perché si hanno visioni diverse, alcune volte opposte, della società e della vita democratica. Con-vergere comunque è una azione nobile che richiede uno sforzo e una maturità non da poco. Si valuterà insieme al momento opportuno”.

 

Con chi state dialogando in questa fase? Con quali altre forze politiche?

“Ripeto, non stiamo dialogando con nessuna forza politica”.

NIC.TEO

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