Alla ricerca di sette dipendenti comunali
Ogni procedura per il rilascio del nulla osta alla mobilità volontaria è sospesa fino a quando non saranno conclusi i procedimenti amministrativi per l’assunzione del personale necessario al corretto funzionamento degli uffici.
In altre parole, nessun dipendente del Comune di Turi potrà andare alla ricerca di un “posto migliore”, fin quando non si riuscirà ad assumere le sette unità individuate nel “Programma del fabbisogno di personale per il triennio 2018-2020”, ovvero due istruttori tecnici, un assistente sociale, un vigile urbano e tre istruttori amministrativi.
A stabilirlo è la delibera del Commissario Straordinario n.16 del 18 giugno, che ha preso in esame la richiesta di nulla osta preventivo inoltrata dall’architetto Donata Aurelia Susca, responsabile del settore Urbanistica, al fine di partecipare alla procedura di mobilità indetta dal Comune di Putignano per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico. Lo scorso 12 giugno, il responsabile del settore Lavori Pubblici, ing. Di Bonaventura, su richiesta del responsabile dell’Ufficio Personale, aveva espresso parere favorevole al rilascio del nulla osta a beneficio dell’architetto Susca, ponendo però come condizione l’avvio in tempi stretti di “ogni procedura utile alla sostituzione della dipendente in argomento, considerata la situazione di carenza di organico in cui versa il medesimo Settore”.
Proprio l’impossibilità a sostituire l’architetto Susca in tempi celeri, visto che i bandi per le assunzioni non hanno dato i risultati sperati, ha motivato il Sub Commissario Giangrande a negare la richiesta di mobilità. In aggiunta, recentemente il Comune ha dovuto rinunciare a due dipendenti: l’ing. Giorgio Stefanetti, assegnato al settore Urbanistica, e l’ing. Simona Armento, in forza ai Lavori Pubblici, hanno rassegnato le proprie dimissioni, rispettivamente dal 18 giugno e dal 2 luglio, per prendere servizio presso il Ministero delle Infrastrutture. Entrambi hanno chiesto di avvalersi dell’istituto della “conservazione del posto”: i due dipendenti, che non percepiranno alcuna retribuzione da parte dell’Ente, avranno il diritto di rientrare a Turi qualora il periodo di prova presso il Ministero, della durata di quattro mesi, non dovesse andare a buon esito.
In conclusione, appare evidente l’impossibilità di “perdere” un altro dipendente senza mettere in seria difficoltà gli Uffici. Se non bastasse, come anticipava nell’intervista rilasciataci dal Commissario Cantadori, in risposta agli avvisi pubblici per assumere sette dipendenti sono pervenute solo quattro candidature, due delle quali sono state ritenute non ammissibili. Dunque, a partire da luglio, l’organico di Turi si arricchirà di un vigile urbano e di un assistente sociale. Sicuramente una buona notizia che, tuttavia, non risolve appieno l’annoso problema della dotazione insufficiente di risorse umane.