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Politica

Il centrodestra turese si ritrova unito

L'incontro si apre con l'Inno d'Italia

Sandro Laera: “Coppi dovrebbe dimettersi in maniera irrevocabile
per manifesta incapacità amministrativa”

 

Lunedì scorso, si è tenuto in aula consiliare un incontro con gli eletti territoriali del centrodestra. L’occasione è ghiotta per intervistare il consigliere comunale Sandro Laera e ripercorrere gli sviluppi sulle dimissioni del sindaco Coppi.

Com’è andato l’incontro degli eletti di lunedì scorso?

“L’incontro di lunedì scorso è andato benissimo sia dal punto di vista della partecipazione che come spessore “politico” degli interventi. Per Turi ha rappresentato una grande serata politica di un centrodestra che ha dimostrato di essere unito, umile e disposto a dialogare laddove si possono intravedere punti di vista non proprio coincidenti”.

 

Cosa chiede la base a questi eletti?

“La base chiede ovviamente un maggior rapporto con il territorio e che siano i traghettatori ed i portavoce a Roma delle nostre battaglie su agricoltura, sanità, infrastrutture e pressione fiscale. Noi chiediamo che finalmente vengano colmate quelle differenze che ormai sin da troppo tempo esistono e differenziano il Sud dal Nord. L’Italia è una e tale bisogna considerarla”.

 

Sappiamo che martedì c’è stata una riunione di opposizione, cosa si è deciso?

“La riunione di opposizione è stata partecipata ed unitaria, non saremo noi il “salvagente” di questa amministrazione, tocca al PD avere un grande senso di responsabilità. Noi tutti insieme abbiamo deciso che, nel caso in cui il Sindaco decida di ritirare le proprie dimissioni e porre il voto di fiducia in occasione del Bilancio, tutta l’opposizione voterà contro. In queste ore la Segreteria del PD turese sta facendo pressione sul consigliere Tardi affinché si dimetta e faccia scattare così il Dott. Risplendente. Il “salvagente” del Sindaco potrebbe essere proprio lui…”.

 

Coppi riuscirà a salvarsi con le astensioni al Bilancio?

“Coppi e la sua amministrazione sono in apnea da quando hanno composto la lista, la vittoria fu una ‘vittoria di Pirro’ e questo è solo il finale di un film di cui si conosceva bene la trama già prima che iniziasse. Il Sindaco se avesse uno scampolo di dignità, pur potendosi salvare dal Consiglio comunale incentrato sul Bilancio, dopo lo stesso dovrebbe dimettersi in maniera irrevocabile per ‘manifesta incapacità’ amministrativa”.

 

A suo avviso, in questo caso è meglio avere un sindaco o un commissario prefettizio?

“Io lo dico da anni che questa amministrazione è al pari di una amministrazione commissariata, quindi non vedrei differenze… Basterebbe chiedersi, questa amministrazione cosa ha fatto nei 4 anni trascorsi? Turi è un paese allo sbando, c’è un senso di anarchia in tutti i contesti! Turi sta morendo per esclusiva responsabilità di questi amministratori che non hanno avuto il cuore e la passione di perseguire una programmazione seria di sviluppo del nostro Paese”.

 

Quali altre problematiche avete affrontato come opposizione?

“Abbiamo affrontato la problematica del nuovo piano finanziario della Tari, per il quale Fratelli d’Italia si è tanto battuto e che il giorno 27 marzo alle ore 15:00 porteremo in Consiglio comunale. Laddove la proposta di delibera risulti conforme a quanto è stato affermato più volte da Fratelli d’Italia, non esiteremo a votare il provvedimento favorevolmente per il bene dei cittadini”.

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