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Quando l’attaccamento alla poltrona fa perdere ogni briciola di dignità

Municipio di Turi

Benvenuti al teatro… dei burattini, finalmente il “The end” pare sia arrivato!


Si cari lettori avete ben capito, stiamo parlando del nostro Sindaco Menino Coppi.

L’architetto Delia Susca, benché con molto ritardo, ha avuto un sussulto di dignità e ha rinunciato all’incarico di posizione organizzativa che le permetteva di percepire la cospicua indennità di dirigenza, oltre alla produttività ed alla percentuale sugli importi delle opere pubbliche previste dalla legge Merloni. Non sappiamo se ciò sia legale e quali decisioni il Segretario Comunale e l’Amministrazione Comunale che ne resta assumeranno in merito, se l’assumeranno.

I motivi di tale rinuncia non sono a noi noti e comunque, dopo ripetuti errori, danni e ritardi causati prima ai lavori pubblici e poi all’urbanistica ed assetto del territorio, ha finalmente avuto il buon senso di riconoscere di non essere adatta ed all’altezza del ruolo, anche se tutti i danni causati saranno saldati solamente da noi cittadini contribuenti, senza alcuna azione di recupero da parte del Comune sullo stipendio o sulle notevoli indennità, percentuali e premi percepiti dalla stessa.

Tale sussulto di dignità è notizia di pochi giorni fa, anche dopo la legge dei numeri assenti, ha finalmente caratterizzato il nostro Sindaco Menino Coppi che, a nostre spese, continuava imperterrito a percepire il suo lauto stipendio ed alla fine del mandato percepirà anche la buonuscita, sostenendo che è il sistema che lo circondava ad essere il solo malato. E di evitare di dimettersi prima per non lasciare il Paese nelle mani del commissario (a queste affermazioni nemmeno lui ci credeva). Recitando bene la sua parte o meglio il suo copione… Non staremo ad elencare tutto quanto di negativo e di sbagliato è stato fatto dai componenti di questa Amministrazione Comunale, i quali, imperterriti, continuavano e forse continueranno a scaldare le poltrone ed a percepire con demerito ed ignavia le indennità e gli stipendi.

Ci preme mettere in luce, ancora una volta, la fame di potere e di poltrone che i nostri Amministratori mettono in evidenza ogni giorno e si pavoneggiano nel rappresentarci con grande demerito ed incapacità, senza avere un briciolo di dignità.

Ha fatto ridere e nello stesso tempo tanta rabbia la presenza del nostro Sindaco al Carnevale di Putignano, forse avrebbe fatto meglio a mascherarsi e salire su un carro, così facendo almeno avrebbe fatto qualcosa di utile. Comportamento analogo a riguardo del Ponte di via Conversano: dapprima in un Consiglio comunale ha affermato che “fa schifo”, l’altro giorno, in conferenza stampa durante le sue dimmissioni, che ha dato 5.000 euro ad un professore del Politecnico di Bari per un parere sul da farsi, su iniziativa personale. Ma che faccia pace con il suo cervello, che vergogna!

E che dire della Vicesindaco e degli altri Partiti che oltre al PD sostenevano questa Amministrazione?

Tutti, insieme all’attuale Sindaco ed alla vecchia nomenclatura, per anni, hanno gridato a iosa che era amorale e politicamente non corretto che un eletto in una lista abbandonasse gli ideali e la lista con cui era stato eletto dai cittadini ed appoggiasse un’altra lista al Potere, per far si che continuasse ad avere la maggioranza numerica risicata, per continuare ad amministrare. Quante accuse ed urla hanno lanciato dai palchi, in Consiglio comunale e sulla stampa. Quante insinuazioni hanno fatto sui presunti favori o impieghi avuti personalmente o dai parenti dei cosiddetti voltagabbana. Ebbene non vi sembra che la vicenda del Consigliere comunale Fabio Topputi rappresenti tutto ciò che fino a ieri hanno additato come scorretto ed amorale? Non vi sembra che, poverino, si stia arrampicando sugli specchi per trovare un briciolo di motivazione da dare in pasto ai suoi elettori, per giustificare l’appoggio all’attuale Amministrazione Comunale?

Il Consigliere comunale Tardi, con il suo comportamento da eterno indeciso o da persona con le mani legate, contribuiva a mantenere in piedi questo teatrino di burattini senza arte né parte, rendendosi in tal modo complice della dappocaggine che caratterizza questi pavoneggianti amministratori comunali da strapazzo. Finalmente anche da parte sua una decisione sensata di uscire dalla maggioranza. Per non citare l’affermazione dell’avvocato Gravinese in merito alla loro sconfitta alle ultime votazioni: quando sostiene “a Turi pensavo peggio”, onestamente fa ridere.

Tutta l’intera vicenda ci riporta in mente un fatto vero di cronaca avvenuto anni addietro, ai tempi della prima Repubblica, quando un Consigliere eletto in una lista all’opposizione passò dalla sera alla mattina ad appoggiare un’Amministrazione a guida democristiana che, grazie a tale appoggio, poté continuare ad amministrare. A quei tempi la politica era molto sentita, come anche il senso di appartenenza al Partito, specialmente, se come in quel caso il Partito aveva avuto fiducia ed aveva sostenuto in massa e con forza l’elezione del neo eletto Consigliere comunale. Gli elettori traditi si vendicarono facendo affiggere un manifesto su cui scrissero a lettere cubitali la seguente frase: “Giuda tradì per trenta monete, tu… per quanto hai tradito?”.

Ci rivolgiamo con il cuore, a nome di tutti i turesi, a tutti i Consiglieri rimasti dell’attuale maggioranza, esortandoli ad avere un briciolo di dignità e compassione per il Paese, invitandoli a seguire le orme di Tardi e del nostro sindaco rassegnando anch’essi le dimissioni. Staccate definitivamente la spina a questa deleteria Amministrazione Comunale! Abbiate il coraggio, tutti i turesi ve ne saranno grati, anche perché le urne hanno decretato la vostra sconfitta definitiva!

Movimento Civico Azione Popolare “Angelo Genghi”
mc.azionepopolare.angelogenghi@gmail.com

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