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“Bau Bau Turi” festeggia settanta adozioni

Le volontarie del Canile di Turi

Un resoconto positivo del 2017… ma la strada è ancora lunga

Nessun numero, solo grandi cuori. Sono i cuori dei cani, delle volontarie e delle famiglie che li hanno accolti nelle loro vite, per sempre. È di loro che vogliamo parlare ed è di un amore senza fronzoli che vogliamo raccontare attraverso il lavoro instancabile, generoso, emozionante, amorevole delle volontarie del canile di Turi che hanno chiuso il 2017 con un sorriso ed una speranza.

“A fine anno si fanno i conti – scrivono sulla pagina Facebook “Bau bau Turi Canile di Turi”- e gli unici che ci interessano sono quelli che riguardano le anime che siamo riuscite a salvare, e vogliamo condividerli con voi che ci seguite, che ci stimate, che ci aiutate con le condivisioni.
Nella foto che vedete ci sono solo alcuni dei cani adottati attraverso l’azione incessante delle nostre ricerche fatte di pubblicazioni, telefonate, preaffidi, viaggi. Perché non è importante dare un cane, ma è fondamentale scegliere con cura la famiglia a cui si affida, per sempre – sottolineano con un maiuscolo.

Canile di Turi - Adozioni 2017

Non c’era spazio per tutti, in una foto. E allora abbiamo scelto qualcuna delle storie più emblematiche. Ci scusino coloro che non leggeranno in questo breve elenco il nome del proprio cane. Quel nome, quei nomi, sono incisi nella nostra anima.
Vi ricordate Bretonino, il nonnino senza occhi, chiuso in canile da un’eternità? E la Cagnolina che non aveva un nome, lasciata a morire di fame e di sete legata a un palo in campagna, e che adesso si chiama Miracle? E i ragazzi che sono venuti fin qui dalla Toscana a prendere il loro Esteban? E Buendía e Geisha e Yago e Tecla e Mascherino e Lenticchia e Azzurra e Fedor e…

Vorremmo nominarli uno ad uno, cani e adottanti, ma non è possibile. Certo è che sono e saranno sempre nel nostro cuore e nella nostra vita. 34 Cuccioli, 16 Cani adulti, 4 ripudiati da famiglie che un tempo li amavano (ma certa gente non conosce amore),16 Cani del canile di Monopoli (perché quando si può dare una zampa non si guarda la residenza), 4 gattini, i piccoli ciechi, ricordate?Per un totale di 70 creature. Settanta pezzi di cuore. Settanta prigioni aperte. Settanta vite nuove e felici. Settanta famiglie Meravigliose. Volevamo dirvelo, e per una volta sentirci fiere di un insieme di azioni svolte esclusivamente per amore, con impegno, serietà e rispondendo a un solo padrone: la coscienza del bene. Sì, siamo emozionate, stasera… Grazie per esserci compagni di viaggio”.

Un pensiero racchiuso in poche righe, affidate alla realtà virtuale, che hanno necessità di trovare spazio nella mente di ognuno perché tutto questo è il frutto di un impegno e di una chiamata dell’anima.
“Perché far del bene, ti fa star bene”, e sicuramente le volontarie del canile, sacrificando tempo, famiglia, impegni hanno donato il loro tempo agli amici animali, facendo loro riacquistare la fiducia che avevano perso e ottenendo in cambio amore. Vittime di una crudeltà resa peggiore dalla mano creduta amica, occhi prima spaventati e cuori frantumati, con l’amorevole cura delle volontarie, hanno ritrovato così la felicità e la fiducia nell’essere umano. Oggi, settanta amici a quattro zampe hanno una nuova casa, nuovi cuori da far battere, nuove famiglie da amare.

Ma il lavoro è ancora tanto e la strada “dell’umanizzazione” è ancora tortuosa. Finché ci saranno persone che abbandonano e senza scrupoli feriscono un animale, non potranno mai terminare gli appelli di chi si impegna e si dona totalmente all’aiuto dei cani. Chi può, adotti. Chi già gode di questo grande amore, non lo abbandoni mai, perché mai potrà ricevere un amore così puro, grande ed incondizionato come quello di un cane. Visitate la pagina Facebook “Bau bau Turi Canile di Turi” e aprite il vostro cuore…

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