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Politica

Sono contrario alla mozione di sfiducia

Nicola De Grisantis

L’ex sindaco Nicola De Grisantis sostiene che la maggioranza di Coppi sindaco debba andare avanti

 

“Fino a quando in Consiglio comunale c’è una maggioranza coerente con il risultato elettorale del maggio 2014 è giusto che governi”. L’ex sindaco Nicola De Grisantis non condivide la mozione di sfiducia e, nell’intervista che segue, analizza altri aspetti della politica locale. Va tuttavia precisato che questa maggioranza si è snaturata nel corso d’opera e non è più la stessa del risultato elettorale del maggio 2014.

 

Se lei fosse in Consiglio, voterebbe a favore o contro la mozione di sfiducia dell’opposizione?

“Voterei contro semplicemente perché, se la maggioranza che è risultata vincente alle elezioni del maggio 2014 non è più in grado di amministrare, deve comunicarlo ai cittadini ai quali ha chiesto il consenso. Fino a quando in Consiglio comunale c’è una maggioranza coerente con il risultato elettorale del maggio 2014 è giusto che governi. In questo momento non abbiamo notizie in senso contrario. Quindi la mozione è strumentale ed è una perdita di tempo”.


Condivide quindi la posizione della Volpicella, che non si è allineata al resto della minoranza?

“Sì”.

 

La maggioranza è rissosa. E l’opposizione?

“Eterogenea, divisa, con le idee poco chiare”.

 

Quali errori sta commettendo il sindaco Coppi?

“Gli errori sono chiari ed evidenti. I problemi non si risolvono. Le presunte risoluzioni sono causa di altri problemi per le stesse questioni (es. rotatoria di via Casamassima, galleria di via Elefante). Risultato negativo. Suggerimenti: ognuno sa far bene e sbagliare da solo come e quando vuole. Quindi, nessun suggerimento. D’altra parte, il Sindaco, amministratore di “lungo corso” da circa 40 anni, sa quello che deve fare”.

 

Che idea si sta facendo del ponte di via Conversano? Ha ragione il PD a insistere nel volerlo modificare?

“Allo stato attuale ci sono tante altre emergenze”.

 

Il centrodestra è pronto per governare?

“Il problema non è centrodestra o centrosinistra. È una grande emergenza per Turi l’assenza di una classe dirigente, competente e competitiva, che bisogna creare, a prescindere dai colori. Mancano gli innovatori nelle idee e nei modi di amministrare. Oggi è tutto abbastanza stantio”.

 

Quali sono le problematiche da risolvere a Turi?

“Tante. Dal cimitero alle strade urbane ed extraurbane, dal verde pubblico al decoro urbano, dalle scuole al degrado generalizzato, oltre ad un sogno di Città aperta, ariosa, per giovani, che attualmente Turi non è”.

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