Mozione ininfluente. Gli siamo riconoscenti
Gravinese (segretario PD Turi) se la ride un po’ ma poi ammette: “In maggioranza tantissimi problemi. Basta ferie!”
Una mozione inopportuna e politicamente ininfluente. La definisce così, il segretario del Partito Democratico, avv. Giuseppe Gravinese, che come altri un po’ se la ride per gli effetti sortiti: ha messo in luce un centrodestra diviso e un’opposizione poco incisiva. “Le crisi in maggioranza ci stanno… ma all’opposizione è il colmo! Non vanno d’accordo neanche tra loro. Gli siamo riconoscenti”.
Intanto, non c’è tempo per ridersela; Gravinese si fa serio e, nell’intervista che segue, ammette che “i problemi in maggioranza sono tantissimi”.
Segretario, che ne pensa della mozione dell’opposizione?
“L’opposizione fa il suo mestiere. Ognuno poi lo fa come meglio gli pare e quando gli pare. In questo momento sembra però che tutte le circostanze che sopravvengono, come ad esempio il ferragosto, la festa patronale, la mozione dell’opposizione siano tutte involontariamente, s’intende, idonee a ritardare la programmazione e l’inizio (e siamo a settembre ormai) delle attività che i cittadini aspettano”.
Perché la Volpicella non l’ha condivisa? Ritiene ci sia una strategia politica alla base?
“Alle volte faccio fatica a stare al passo con tutte le dinamiche interne della maggioranza, figuriamoci se debba conoscere quelle dell’opposizione. Bisogna riflettere però su un dato fondamentale, una maggioranza che si divide è cosa assai plausibile e frequente, una opposizione che non condivide la strategia è cosa diversa e, sicuramente, vantaggiosa per la stessa maggioranza. In definitiva, l’opposizione (non volendo) sta facendo esattamente il contrario di quello per cui è naturalmente deputata. Siamo riconoscenti. Riflettendo però, ritengo che se fossi stato in opposizione avrei adottato la stessa strategia della consigliera Volpicella”.
Ma voi in maggioranza avete un sacco di problemi. Ce li elenca tutti?
“Tantissimi, ma su quasi tutti siamo disponibili a fare sintesi. Su una cosa non si può transigere ovviamente, gli impegni presi si mantengono. Gli atti di forza verranno tutti respinti con decisione, quello che vale è il tavolo istituzionale”.
Nel paese ha notato miglioramenti o siamo alle solite buche?
“Si deve fare di più, da subito. Il paese ha bisogno di molto altro e negarlo sarebbe da irresponsabili”.
Ci sono segnali che possano far pensare o giustificare una imminente caduta amministrativa?
“Il gruppo è evidente che scricchiola, non godiamo certo di ottima salute. I segnali vengono da lontano, spesso le cose irrisolte a distanza si ingigantiscono sempre di più. La speranza è che ci sia ancora la volontà di andare avanti. Da parte nostra massima collaborazione ma alla condizione che si faccia il massimo possibile ogni giorno. Non possono esistere periodi di pausa e riflessione, abbiamo bisogno di garantire ai nostri cittadini tutto il nostro sforzo. La gente ci ha votato per questo, non abbiamo diritto a vacanze”.
Vuole lanciare un appello al sindaco…
“Nessun appello, chiedo solo a tutti di far rientrare la politica dalle ferie, a me non risulta che ci sia il diritto alle ferie comandate per i politici, si va in ferie quando tutto va bene”.