“È stata la migliore Sagra della Ciliegia di sempre”
Milko Iacovazzi non ha dubbi: gli organizzatori della Sagra della Ciliegia Ferrovia quest’anno si sono superati. “Hanno spaccato tutto!”. Iacovazzi è uno dei commercianti che abbiamo intervistato e che ha gradito l’evento. Se i turesi si uniscono, sono capaci di fare grandi cose; quindi, l’unico problema si chiama “invidia e gelosia”.
Milko, che opinione ha della Sagra? Quale bilancio si sente di fare?
“Nel corso della mia vita ne ho viste di sagre della Ciliegia qui a Turi, ma questa credo che abbia “spaccato” tutto. I ragazzi dell’Associazione In Piazza, quest’anno si sono superati, hanno curato il tutto in modo dettagliato ed esemplare, se ne parlerà ovunque e a lungo di questa edizione.
Mi sono piaciuti tutti, ognuno ha dato il suo contributo in maniera splendida, piccolo o grande che sia stato, e i risultati si sono visti. È evidente il loro lavoro, il loro sacrificio, i dubbi, le paure, ma alla fine la soddisfazione è grande, va a ripagare il tutto, perché da fuori è tutto più facile, ma solo chi sta dentro, chi ha battuto quelle strade sa cosa significa organizzare eventi così grandi e sicuramente molto dispendiosi a livello fisico e mentale”.
Cosa migliorerebbe?
“Dire cosa migliorerei è difficile, perché, ripeto, questi ragazzi hanno superato se stessi. È chiaro che, anno per anno, si può sempre migliorare, adesso con calma, credo che loro si rivedranno tutto il “film” di questa due giorni di sagra, e valuteranno se e dove potranno migliorare, togliere o aggiungere qualcosa di diverso o di più attrattivo per le migliaia di persone che raggiungono il nostro paese. E comunque, se ci sono cose da migliorare, io sono l’ultimo per poter consigliare loro… conoscendoli, sono sicuro che l’anno prossimo sapranno sicuramente migliorarsi”.
I commercianti ne traggono beneficio?
“Sul beneficio che i commercianti possano trarre, non ne sono così tanto sicuro. Mi auguro di sbagliarmi, ma la gente che va e gira per le sagre è giustamente molto più attratta dai tanti gazebo e dalle tante bancarelle messe una accanto all’altro nello splendido percorso della sagra. Sicuramente i commercianti che hanno investito nel partecipare attivamente alla stessa sagra ne avranno beneficiato, soprattutto chi ha messo a disposizione della gente i nostri prodotti tipici, oltre ovviamente alla Regina di questa festa, la Ferrovia”.
Di quali altre iniziative avrebbe bisogno Turi?
“Le iniziative non sono mai troppe, più se ne fanno più Turi e i turesi ne traggono beneficio. Negli ultimi anni ho notato che qualcosa in più si sta muovendo, è sempre giusto partire piano piano e, come ho detto prima, vedere e rivedere il tutto, ogni iniziativa, e cercare di migliorarsi sempre di più. Ricordo nel novembre 2011, quando per la prima volta organizzai in piazza, in una cerchia molto stretta, per la prima volta “Il Novello in piazza”, arredando la stessa piazza con botti in legno, vecchie damigiane, balle di paglia e un vecchio tendone di uva per fare scena, iniziativa poi andata avanti negli anni grazie a Lorenzo e Gianfranco Brunone, una sagra, quella del vino, che pian piano sta riscuotendo tantissimo successo: basti pensare a quella dell’anno scorso e a quanta gente riuscirono a far approdare nelle nostre strade. E, credetemi, per la nomea che portiamo nei paesi limitrofi, non è assolutamente così semplice “convincere” i forestieri a lasciare il loro paese e venire a Turi.
Abbiamo anche la sagra del Borgo Antico, altra iniziativa che sta riscuotendo anno per anno, sempre un maggiore successo. Quindi, come sempre dico io da tanti anni, noi turesi non siamo inferiori a nessuno, quando collaboriamo tutti insieme i risultati si vedono.
Ecco, questo forse è il nostro “tallone d’Achille”, l’invidia e la gelosia tra noi stessi, tra qualche associazione e un’altra per vari motivi, giusti o sbagliati che siano. Penso che se durante queste iniziative mettessimo da parte questi rancori e tutti remassimo a favore di chi organizza, chiunque esso sia, non temeremmo nessuno. Non dimentichiamoci che anche “Bacco nelle Gnostre” a Noci è partito pian piano in sordina, per arrivare oggi ad attirare gente da tutto il sud, questo è l’augurio più bello che io, e mi auguro tutti, possiamo fare a tutti coloro che si prodigano per far sì che Turi diventi sempre più bella”.