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Con “Il labirinto della vita”, vincono gli studenti turesi

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Sono state due le classi, la II A e la II B della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” di Turi, che hanno partecipato al progetto “I figli dell’immagine” e che, nella mattinata di martedì 6 giugno hanno preso parte alla cerimonia di premiazione presso l’Istituto Luigi Dell’Erba di Castellana Grotte.

Emozionati gli studenti turesi che, assieme a loro coetanei, hanno dato spazio alla loro creatività ed inventiva per raccontare uno Spot per i DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare). Orgogliosi i ragazzi della II A che hanno vinto con il corto “Il labirinto della vita!”, premiato nell’aula magna “Rocco Dicillo” dell’Istituto Tecnico Tecnologico.

All’iniziativa, promossa dall’istituto castellanese presieduto da Teresa Turi, hanno aderito numerose Scuole Secondarie di I grado i cui studenti hanno raccontato le problematiche connesse ai DCA e le possibili soluzioni.

“La prevenzione sociale dei DCA necessita di iniziative informative-formative mirate a cura di esperti nella prevenzione, cura e riabilitazione di coloro che sono affetti da queste patologie psichiatriche” – è stato più volte sottolineato nel corso della giornata. In tale ottica, nel commentare gli ottimi prodotti multimediali presentati dagli alunni partecipanti al premio, hanno relazionato Bartolomeo Giorgio, psichiatra psicoterapeuta, responsabile della UOSVD DCA “Salvatore Cotugno”, e Nicola Cifarelli, psicologo psicoterapeuta, esperto dell’Associazione dei familiari e Genitori DCA “La Vela” afferente alla stessa unità operativa della ASL BA.

Soddisfatta per la riuscita del progetto, la dirigente scolastica Turi, colpita dalla sensibilità e l’originale creatività mostrate dagli alunni nella realizzazione degli spot. Apprezzamento espresso anche da Annalisa Gentile, docente e curatrice dell’iniziativa, vinta, appunto da “Il labirinto della vita”. “Aver rappresentato con efficacia visiva nonché simbolica il tema della fragilità psicologica e fisica determinata dai DCA. Particolarmente suggestiva e originale l’immagine delle anime fragili che, come esili barchette di carta, si infrangono sugli scogli della disfunzione alimentare. Sicuramente riuscita l’invocazione al sostegno di tutti per risalire la corrente della vita” – hanno espresso i giudici nella motivazione.

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