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‘Pacco’ amaro per la Conturband. ‘Siamo sbalorditi!”

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L’Associazione Musicale Conturband ha scritto una lettera infuocata al sindaco Menino Coppi, alla vice e assessore alla cultura Lavinia Orlando. La prima street band nata in Puglia è proprio la Conturband di Turi, eppure i nostri ragazzi sono stati letteralmente ignorati e umiliati. La lettera, ovviamente, come in tutti i casi, non ha ricevuto alcuna risposta. È stata letteralmente ignorata, come ignorati sono i musicisti di casa nostra. Il motto – nemo propheta in patria – non tramonta mai.

La lettera integrale.

Oggetto: Tutela del patrimonio culturale turese – street band CONTURBAND.

Gentilissimi, è di questi giorni la pubblicazione, a mezzo social, dell’evento “Circus Smile” del prossimo 25 giugno a Turi, a cura della Pro Loco e patrocinato, credo anche finanziato, dal Comune di Turi. Premesso che Turi detiene il primato per aver dato i natali alla PRIMA STREET BAND di Puglia, e non solo, così come attestato dalla STORIA (fondata nel 2008) e dai riconoscimenti ottenuti sul campo (vedi 1° Premio nel Concorso Nazionale per Street Band svoltosi a Monopoli nel 2015). Ovunque, soprattutto nel territorio dell’Italia Meridionale, la ConTURband, che porta anche TURi nel nome, è apprezzata e riconosciuta come esempio di formazione musicale innovativa e soprattutto identificata con la nostra città TURI; dal 2011 ad oggi la Puglia (dopo la Toscana) ha visto un fiorire di realtà musicali simili alla nostra, ma tutte successive; la CONTURBAND da sempre lavora con qualità puntando sulla preparazione dei musicisti e sull’innovazione del repertorio (vedi l’album discografico PERCORSI e la partnership al progetto “GUARDA CHE BANDA” finanziato nell’ambito dei Fondi Pin Regionali 2017); dal 2015 abbiamo lanciato il progetto musicale JUNIOR BAND, unica realtà NAZIONALE nel settore marching band, formata interamente da ragazzi under 16 si resta alquanto SBALORDITI nel visionare la promozione fatta dell’evento del 25 giugno, dove campeggia la foto di una band “clone” della nostra.

A noi il contrasto TURI-Foto della Band “Clone” appare alquanto stridente ed offensivo.

Siamo per la libera espressione e per la libera concorrenza, artistica e musicale, però non possiamo tollerare che la stessa band “Clone” si vanti addirittura di titolo, così come evidenziato sulla loro pagina Web e Social, di PRIMA STREET BAND PUGLIESE. Soprattutto non riusciamo a tollerare che la stessa formazione venga selezionata per svolgere un evento nel nostro territorio, con tanto di pubblicità e promozione. Abbiamo già evidenziato il problema alla Pro Loco di Turi, chiedendo tutela di un prodotto tipico di Turi – la CONTURBAND – che andrebbe invece valorizzato e non denigrato con tali operazioni. Ci è stato risposto che trattasi di “beghe tra band” di cui loro non hanno interesse; ebbene non credo si tratti di “beghe tra band” la tutela dell’identità cittadina, anche in ambito musicale e culturale. Né altresì è ammissibile la giustificazione che l’evento è un pacchetto di artisti proposto da una agenzia di Taranto (Smile Eeventi di Manuel Manfuso) e quindi non modificabile nelle componenti, perché a questo punto ci verrebbe da pensare che si tratti di un “pacco” o di un cavallo di Troia! Ci sono almeno altre venti formazioni simili, nate sulla nostra scia, in Puglia e che lavorano in maniera più seria; la Pro Loco potrebbe, visto che non preferisce le Band locali, almeno rispettare il nostro punto di vista.

CHIEDIAMO pertanto, con la presente, TUTELA del nostro operato, rappresentando la CONTURBAND il paese di TURI e l’identità culturale della nostra comunità, stimata ed apprezzata in tutti i Comuni in cui si è ritrovata ad esibirsi in dieci anni di attività. Non è possibile che un evento del genere sia organizzato dalla PRO LOCO di Turi, che di contro dovrebbe PROMUOVERE il territorio, né soprattutto che sia addirittura finanziato dal Comune di Turi. CI aspettiamo una risposta ed una azione soddisfacente da parte dell’Amministrazione Comunale; in alternativa ci vedremo costretti a porre l’interrogazione alla cittadinanza, a mezzo stampa, social e con tutti i modi idonei a divulgare la questione. 

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