Turesi delusi da Coppi
Ma proprio tutti “detrattori” sono stati coloro i quali non hanno votato il segretario Gravinese alle primarie del PD di Turi? Tutti provenienti da percorsi lontani? Evidentemente no, perché Valery De Grisantis della ‘juniores’ del PD turese, non ha votato per il segretario. La sua battaglia politica e amministrativa è all’interno del partito. Il disappunto e lo scetticismo nei riguardi del governo Coppi è ormai esteso a ogni latitudine, anche ai giovani esponenti del centrosinistra turese. Il giovane De Grisantis ha risposto con moderazione, ma fermezza, alle nostre domande, chiedendo un cambiamento all’amministrazione Coppi.
In queste elezioni primarie ci sono stati “detrattori”?
“Perché detrattori? Piuttosto elettori e sostenitori. Vedere la gente fare la fila compostamente per poter votare è una grande soddisfazione. Sono stati 700 elettori che hanno votato. Quindi sostenitori, magari con preferenze diverse ma certamente sostenitori. Chi utilizza questi termini non fa del bene al Partito Democratico…”.
La sua posizione appare critica rispetto alla gestione del PD turese. Cosa rimprovera all’attuale segreteria?
“Si può fare molto di più, sia nell’azione di supporto all’Amministrazione comunale, sia tra la gente. Questo lo si denota anche dall’esito delle elezioni primarie, dove il segretario, unico candidato nel nostro paese, ha ottenuto meno del 50% delle preferenze”.
L’attuale PD di Turi può ritenersi responsabile o no delle criticità politiche e amministrative?
“Certamente. I partiti svolgono sempre un’azione di supporto e collaborazione con i propri rappresentanti presenti in Consiglio comunale. Pertanto, il risultato politico ed amministrativo è sempre frutto di questa azione sinergica”.
E all’attuale governo della città cosa contesta e critica?
“In questi 3 anni i turesi si aspettavano di più e per questo manifestano chiaramente la loro delusione. Speriamo nel prossimo futuro e soprattutto nella prospettiva di medio periodo”.
Sarebbe meglio che terminasse qui l’esperienza di Coppi?
“Mancano 2 anni alla scadenza del mandato elettorale… Spero che l’Amministrazione comunale, nei prossimi mesi, possa fare cose importanti per la nostra comunità tanto da ribaltare l’attuale giudizio negativo della gente”.
Turi è un paese per giovani?
“Purtroppo no, oggi Turi non è un paese per giovani. Il nostro paese ha molte capacità giovanili, al momento inespresse. I giovani, come i cittadini in genere, devono essere ascoltati circa i bisogni che esprimono e le proposte che fanno. Devono sentirsi partecipi di un “progetto” comune e non solo destinatari di decisioni non sempre lungimiranti”.
La Festa di S. Oronzo poteva essere gestita e organizzata diversamente?
“I fratelli Topputi, negli anni scorsi, avevano organizzato e gestito bene la festa anche con metodi innovativi. Successivamente sono state fatte altre scelte. Oggi c’è la disponibilità all’impegno del Sig. Di Venere Giammaria. La sua lunga esperienza lascia ben sperare”.
Un progetto civico che unisce esponenti di destra e sinistra alle prossime elezioni comunali, è possibile?
“Con le formule, tutto teoricamente potrebbe essere possibile. Il fatto importante è essere amministrati da persone capaci e Turi, a questo proposito, non può perdere altro tempo”.