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Ventrella a Roma per parlare di migrazione

Ventrella accanto al Sentaore Barani e al Generale Mori

Su iniziativa del Sen. Lucio Barani, Presidente del Gruppo ALA-SC, mercoledì 3 maggio si è svolta, presso la Sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama, una conferenza stampa in cui è stato presentato il libro “Oltre il Terrorismo”.

Tra i relatori della giornata, anche Natale Ventrella, commercialista e Amministratore Delegato del Consorzio Mediterrae, che ha presentato delle “valutazioni sul fenomeno migratorio”. Al suo fianco, il moderatore dell’incontro, Armando Zippo, Consulente Economico-Geo-politico, e Mario Mori, Generale dei Carabinieri, Prefetto e Direttore scientifico della rivista Lookoutnews, relatore sul terrorismo e autore del libro “Oltre il terrorismo”.

“Questa problematica, connessa ai migranti climatici, finora insoluta, unitamente ai fenomeni di migrazione di massa connessi a guerre (migranti richiedenti asilo) o esigenze economiche (migranti economici) sarà causa di enormi problematiche a livello planetario” – ha spiegato Ventrella. “La differenza etnica nelle loro Regioni di origine ed i noti accadimenti hanno stimolato il Board del Consorzio Mediterrae, organismo no profit, a sviluppare un progetto che mira a risolvere le problematiche connesse ai migranti climatici ed economici,  che non sono migranti richiedenti asilo politico, i quali non condividono i nostri usi e costumi. Tutto ciò attraverso un progetto di sviluppo, investimento, innovazione ed occupazione in zone sicure e nei territori di propria appartenenza”. Parafrasando le parole del relatore, il progetto mira ad assicurare i requisiti umani, culturali, cooperativi, sociali e produttivi di una piccola comunità sperimentale che possa crescere fino a 6.000 unità (New Sustainable Town); rendere disponibili aree ed attrezzature indeterminate, per una migliore e futura loro implementazione, dislocate, preferibilmente,  vicino ad un  corso d’acqua, un lago o disposte lungo la costa e, infine, migliorare le condizioni di sviluppo demografico, sociali e di benessere abitativo e culturale dell’intera comunità.

“Il  progetto sperimentale – ha proseguito l’amministratore delegato del Consorzio Mediterrae – si ritiene debba contribuire a sostenere le esigenze di una prima fase di antropizzazione umana dell’area interessata presa a riferimento, finalizzata a soddisfare accettabili requisiti di vita sociale e culturale, per la  residenza iniziale di 600 abitanti, dei quali si prevede l’indirizzo di un buon 40% alla vita  produttiva della  cellula, che  si  svilupperà in tali aree, in particolare, dedicata all’evoluzione delle attività produttive connesse sia allo sfruttamento agricolo sia zootecnico”. “I costi valutati in circa 20 milioni di €, si riferiscono solo alla realizzazione del Villaggio Provvisorio Standard, comprensivo di una potenza installata di 10 MW con impianti ad energia rinnovabile, ed alla costruzione del relativo Housing definitivo per le prime 600 unità, mentre tutte le altre attività produttive, proposte in futura attuazione, saranno oggetto, ciascuna, di un progetto specifico e specialistico sulla base di programmi e degli investimenti futuri comuni, anche perseguiti direttamente dal Consorzio ad hoc costituitosi in loco”.

Il progetto presentato al Palazzo madama risponde alla visione che lo stesso Ventrella ha denunciato sulla condizione dei migranti. “La situazione di crisi in Europa non potrà che regalare ai futuri immigrati, ma anche a quelli già presenti, solo grave sfruttamento, sottoccupazione, schiavismo, violenza ed emarginazione”. Per contrastare questo triste futuro, quindi, “basterebbero 60 Miliardi di euro a supporto della realizzazione di 3.000 Villaggi Produttivi Sostenibili Standard, risorse provenienti dall’ONU, dall’Unione Europea, dal Fondo Monetario Internazionale, dai Fondi di investimento, dai Fondi della Banca Mondiale e dalle Organizzazioni Mondiali Governative e non. “Secondo i nostri calcoli, i capitali rientreranno capitalizzati al termine di 15 anni, e si potrebbe creare anche un Fondo di Rotazione”.

In conclusione Ventrella ha illustrato una serie di esempi utili a far comprendere agli astanti l’importanza di creare opere pubbliche, ospedali, villaggi sostenibili standard, università e centri di innovazione ed eccellenza, tesi a stimolare lo sviluppo di nuovi spin off; premesse perché i Paesi in difficoltà possano mantenere tutta la loro popolazione nei luoghi di loro residenza in pace, in una reale prosperità economica basata sullo sviluppo culturale, etico e sociale connesso ad una realtà climatica ed ambientale in rapido mutamento.

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