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Politica

I punti ancora oscuri dell’attuale Amministrazione Comunale

Lettera 32

Siamo alle solite, il tempo passa e risposte alla cittadinanza da parte dell’attuale Amministrazione Comunale non giungono. Forse perché non ci sono a propria discolpa? Ed intanto, la nostra piccola comunità si prepara ad ospitare altri immigrati per la prossima campagna cerasicola. Intanto, non si sa attualmente che fine abbiano fatto i quasi 12mila euro spesi per allestire la tendopoli dello scorso anno. Ancora extracomunitari per una piccola cittadina, paiono un po’ troppi… Ed intanto, noi del Movimento ci domandiamo: chi paga? I soliti cittadini fessi?

Lo scaricabarile dell’attuale amministrazione è ormai evidente, arranca nel mare tempestoso creato da se stessa, faticando a mantenersi a galla, anzi rischiando l’annegamento. Rondò di via Casamassima, giardinetti dell’ex ospedale, strade dissestate, illuminazione pubblica carente, verde pubblico essiccato, sono alcuni degli ancora evidenti problemi irrisolti. Per non citare la grave vicenda del tristemente noto ponte di Via Conversano.

Ma ritornando al discorso migranti, noi ci domandiamo chi provvederà agli accertamenti sanitari d’obbligo, oltre a quelli di routine? Chi provvederà al loro sostentamento? I coltivatori che li assumono, oltre all’onere dei contributi a norma, previsti per legge, si sobbarcheranno tutto ciò… Perché a proprie spese? E se costoro non rendono nel loro raccolto? E se non riescono a metter su 20kg di ciliegie al giorno? Si è spesa una marea di soldi per ospitarli, e tutto ciò ricade sui produttori, a volte già in ginocchio per il raccolto precario. E questi poveri cristiani degli extracomunitari, a cui viene prospettata l’America, si ritrovano in accampamenti di fortuna, senza o con precari controlli igienico sanitari, in precarie condizioni, a volte anche sottopagati.

Ben venga l’integrazione razziale ci mancherebbe, a cui noi componenti del Movimento siamo favorevoli, anche e soprattutto all’apertura di gente in difficoltà, ma siamo dell’avviso che il tutto dovrebbe avvenire alla luce del sole. Turi è un paese basato sull’agricoltura e quest’anno si spera che il raccolto vada per il meglio, in modo da poter provvedere alle spese, a volte ingenti, sostenute dagli agricoltori nel corso di tutto un anno solare. In questo periodo dell’anno, infatti, tutto ruota intorno a questo argomento, fiore all’occhiello della nostra comunità.

La febbre dell’oro rosso si è accesa e si spera che il tempo sia clemente e permetta una buona raccolta. Ed intanto scoppia la psicosi meningite. Dalla stampa locale, si apprende che un immigrato potrebbe essere stato colpito da questa terribile malattia che lo ha condotto alla morte. Poi la smentita. Intanto cresce tra i cittadini la paura e l’ansia per la disinformazione totale che vige, anche su questo caso, come al solito, come su molti altri argomenti, come è usuale fare dai componenti dell’amministrazione, eclissare domande onde evitare risposte, il consueto scaricabarile a cui siamo da tempo abituati. Perché non fare chiarezza su ciò? Ed intanto, dove alloggerà questa povera gente? Perché non si forniscono risposte concrete su una malattia che, se esistesse, potrebbe tranquillamente dilagare nella nostra piccola comunità?

I riflettori sono attualmente accesi, ma il buio pesto e fitto proveniente dalla casa comunale è sempre il solito. E nel frattempo i problemi aumentano… E di risposte nemmeno l’ombra. Noi del Movimento intanto auguriamo una prospera raccolta cerasicola in modo da poter far girare al meglio anche e soprattutto l’economia locale, per far in modo che i soldi rimangano anche qui a Turi e non solo spesi di fuori.

Movimento Civico Azione Popolare “Angelo Genghi”

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