Grave incidente a Turi

Una settimana di sangue sulle strade più pericolose a noi collegate: la SP 32 e l’intramontabile 172 della morte

La BMW decapitata dalla parte del conducente e un grosso tir poco distante. Questa è l’immagine agghiacciante che si è presentata ai soccorritori mercoledì mattina, 19 aprile, quando alle ore 11.15 sono giunti nei pressi del pericolosissimo curvone della Strada Provinciale 32 che, uscendo da Turi, si piega a gomito immediatamente dopo la rotonda, svoltando a sinistra e proseguendo verso Castellana Grotte.

La velocità e i gradi repentini della curva potrebbero essere la causa di questo ‘spettacolare’ incidente che ha ferito gravemente il conducente non turese di una robusta BMW.

L’auto ha impattato con violenza contro un tir nei pressi della curva. La BMW proseguiva verso Castellana, mentre l’autoarticolato procedeva in direzione Turi, diretto a uno stabilimento vetreria.

Autista quasi ‘decapitato’!

Ad avere la peggio è stato il conducente dell’auto berlina, che ha impattato dalla parte fiancata di guida, sul lato sinistro. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 della postazione locale di Turi, e una squadra dei Vigili del Fuoco (di Putignano) del Turno C guidati dal CSE Michele Avella, l’uomo che conduceva la BMW era con la testa accasciata sull’airbag esploso e impregnato di sangue. Sul capo un grosso ematoma. Tutta la fiancata del conducente decapitata dal grosso rimorchio dell’autoarticolato. Ha rischiato seriamente di morire sul colpo a causa del violento impatto del capo. Probabilmente è stato miracolato dall’airbag e dall’angolatura. L’autista del tir è rimasto illeso, mentre la strada è stata chiusa al traffico e i mezzi sottoposti a sequestro.

 

Fuori pericolo

I pompieri hanno tagliato le lamiere con le cesoie e hanno liberato l’automobilista, che in un primo momento sembrava completamente privo di sensi, ma poi ha risposto ai segnali. È stato ricoverato all’ospedale “Santa Maria” di Putignano ed è ancora in condizioni serie, ma fuori pericolo. I medici valuteranno l’entità dei danni e stileranno un referto più dettagliato nelle prossime ore, per capire se ci saranno o meno conseguenze.

I rilievi per tracciare meglio la dinamica del sinistro sono stati effettuati dai Carabinieri della locale stazione di Turi. Oltre ai militari, sono intervenute le guardie giurate della Metronotte di Turi.

Altro grave incidente sulla Statale dei Trulli.

Il giorno prima, nella mattinata del 18 aprile, un altro violentissimo impatto tra due mezzi è avvenuto sulla Casamassima-Turi, la Strada Statale 172 dei Trulli, la strada della morte che doveva essere allargata e interessata da lavori di messa in sicurezza, e che invece continua a costituire un pericolo pubblico anche per chi guida adagio e sulla propria carreggiata. È una strada fuorilegge per molti aspetti, attivata alla circolazione solo perché è l’unico raccordo che collega Turi a Casamassima, e Turi verso Putignano. Mentre il tratto di Putignano quantomeno è stato ‘sistemato’ con delle rotonde, il tratto che raggiunge Casamassima attende da 30 anni lavori da sempre annunciati e mai programmati. L’incidente di martedì ha coinvolto un’auto e un furgoncino, che si sono quasi scontrati frontalmente, ma per fortuna nessuno dei due conducenti ha riportato gravi conseguenze. Ma il sangue che scorre da decenni su questa strada è ancora fresco come una vernice che non asciuga mai, una ferita che per molti parenti delle vittime non rimargina, nell’indifferenza totale delle istituzioni.