Alla Butterfly si danza la Capoeira

È ritmo e coinvolgimento. È pulsazioni e passi cadenzati. È la capoeira, la danza che ha invaso sabato 8 aprile la Palestra Butterfly. Con il Maestro Angelo Signorile, in arte Canario – nella Capoeira si usa il nome d’arte e quello del maestro deriva dagli strumenti usati nella danza – e la Lambraca Negra, le allieve della Maestra Mariafranca Paolillo e dell’insegnante Monica Lefemine hanno conosciuto i segreti di questa danza afro-brasiliana in uno stage propedeutico al lavoro di fine anno.

È il secondo stage che l’A.S.D. Butterfly organizza per i suoi allievi di danza, che già nel mese di marzo hanno frequentato quello con il Maestro Gianni Labate sulle danze popolari.

Un percorso nella danza di tutto il mondo, un viaggio attraverso il linguaggio della musica e del corpo che descrive, nella sua ritmicità e particolarità, le tradizioni e spesso le credenze dei popoli del mondo.

Capoeira e Maculele le danze che nel pomeriggio di sabato scorso sono state conosciute ed apprese dalle allieve della Palestra, attraverso le spiegazioni e i passi mostrati dall’Istruttore Signorile e dai suoi allievi.

Ma cosa è la Capoeira? La capoeira è, in realtà, un’arte marziale brasiliana creata principalmente dai discendenti di schiavi africani nati in Brasile con influenza indigena brasiliana, caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti (per questo spesso considerata una danza).

Essenzialmente si tratta di un genere di lotta arrivata a Bahia e trasformatasi poi in una pratica spettacolare: i capoeiristi formano un grande cerchio, suonano le percussioni e incitano cantando i lottatori che a due a due si confrontano con una tecnica unica e affascinante, per molti versi simile a una danza.