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Altri 60 immigrati a Turi. Settanni attacca Lavinia

Settanni, Laera, De Carolis e il gruppo FdI Turi

Sono arrivati altri nuovi 60 immigrati al centro di Turi, e sono scoppiate altre polemiche. L’amministrazione Coppi non sembra avere idee alternative per trasformare questo flusso in opportunità, bensì subisce solo decisioni dall’alto, vantandosene su Facebook come fa la vicesindaco Lavinia Orlando con selfie e frasi buoniste.

Intanto, le case “donate” a caro prezzo dalla Prefettura (30 euro a immigrato) riscaldano il dibattito, infuocato su Facebook. È subito scontro tra Lavinia Orlando e Fratelli d’Italia Turi. Trasciniamo il dibattito fuori dalla mischia dei social e approfondiamo i temi dell’attualità amministrativa e politica turese con Giovanni Settanni (Fratelli d’Italia Turi).

 

Giovanni Settanni, cosa contesta alla vicesindaco? Poteva agire diversamente? 

“Noi contestiamo alla vicesindaco Lavinia Orlando il suo modo di operare, alla pari dei suoi ‘compagni di sventura’, il suo buonismo esasperato per alcune persone e il menefreghismo per i cittadini che dovrebbero aiutare. I problemi a Turi sono tanti e nessuno se ne preoccupa, l’importante è fare selfie con immigrati clandestini! Chiedete alla vicesindaco dello Iat… lei viene pagata per questo!”.

A chi dice che ce l’avete con gli immigrati come risponde?

“I veri razzisti sono quella persone o cooperative che sfruttano queste persone, che ci guadagnano sulla loro testa! Bisogna ribadire ai cittadini che ogni immigrato porta al privato che li ospita e alle cooperative 30 euro a testa, e questi soldi non vanno agli immigrati!”.

Questi immigrati possono essere una opportunità per Turi? In che modo?

“Gli immigrati sono opportunità per il proprietario di Holiday Residence e del privato dello stabile dove andranno gli altri che stanno arrivando. Ho paura che non basteranno i supermercati per chiedere l’elemosina…”.

Intanto è stato tolto un nuovo servizio all’Asl di Turi: prelievo di sangue a domicilio per i disabili e malati allettati. Che bisogna fare più a questo punto?

“Parliamo di un vero problema per Turi: la Sanità pubblica! Servizi Asl assenti, pediatra assente, mentre il sindaco, l’assessore alla Sanità e il PD ‘fanno spallucce’. Questo disastro fa capire che Turi non conta niente negli uffici regionali, il PD di Turi non serve a niente o serve solo per qualcuno per meri interessi personali ma non per la collettività! Invito chi ha cenato con Michele Emiliano a fargli presente della situazione di Turi! Non pensasse solo ad una candidatura per le prossime tornate elettorali nazionali…”.

 

Ha gradito la visita di Matteo Salvini a Bari?

“La visita di Salvini a Bari non mi ha per niente creato problemi, è un leader nazionale di partito ed è giusto che vada dove vuole per fare politica. Si chiama DEMOCRAZIA”.

È lui il futuro leader del centrodestra in Italia?

“Il leader del centrodestra bisogna deciderlo con le Primarie, per ovvi motivi il miglior leader è Giorgia Meloni! È finito il tempo di decidere leader o sindaci in sedi o in altri luoghi. Tocca al popolo decidere: il POPOLO È SOVRANO!”.

E a Turi, chi vede come leader e candidato sindaco?

“A Turi sarà il popolo a decidere il candidato sindaco, sicuramente Fratelli d’Italia Turi sarà protagonista, anche perché è l’unico partito organizzato nel centrodestra a Turi ed è motore propulsivo della voglia dei turesi di cambiare. Sicuramente non troverà spazio in lista chi ha tradito, i ‘badogliani’ non li vogliamo! Turi merita il meglio! Prima Turi!”.

Chi sono i ‘badogliani’?

“Quelli che hanno fatto vincere il centrosinistra, come Impegno per Turi, sia vecchi che nuovi componenti”.

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