Valentini e Rossi alla EA7 Milano Marathon
La maratona è la regina dell’atletica. 42,195 km di pura passione, sacrificio, emozioni e tanta determinazione. Tutti ingredienti che hanno accompagnato i nostri Domenico Valentini ed Enzo Rossi durante la EA7 Milano Marathon, tenutasi nel capoluogo lombardo domenica 2 aprile. La maratona, disputatasi in concomitanza con la maratona di Roma, ha visto al via ben 6400 atleti per i 42 km e altri 12.000, impegnati nella staffetta suddivisa in 4 frazioni. L’edizione 2017 si è tenuta su un percorso piuttosto veloce che ha toccato i punti più caratteristici di Milano, come il Duomo e il Castello Sforzesco, per poi spostarsi in periferia fino allo stadio di San Siro. Memorabile la prestazione di Enzo Rossi che, reduce da un lungo infortunio che l’ha bloccato nell’ultimo mese, è riuscito con umiltà e spirito di sacrificio e animato dall’emozione della “prima volta” ad affrontare degnamente tutti i 42 km, stoppando il cronometro col tempo di 4 ore 14 minuti e 34 secondi. Un‘emozione immensa che lo ripaga per tutti i sacrifici affrontati per arrivare, nonostante tutto, nelle condizioni migliori possibili ai nastri di partenza. Alla distanza la fatica e la stanchezza si sono fatti sentire, ma la caparbietà gli ha permesso di concluderla nel migliore dei modi piazzandosi al 3826° posto. L’emozione della maratona esula dal piazzamento finale in classifica, in quanto il solo piacere di tagliare il traguardo ha il sapore della vittoria. Per Valentini, invece, ormai veterano sulla distanza, alla quindicesima maratona, la seconda a Milano dopo l’esordio nell’ormai lontano 2003, si è trattato di una prestazione dal retrogusto amaro. Partenza lanciata e con passo regolare, fino al ripresentarsi del problema alla caviglia che lo tartassa da qualche mese ormai, che lo ha costretto a fermarsi al 32° km. Nonostante tutto, la rabbia, la determinazione e la forza di volontà che lo hanno sempre contraddistinto gli hanno permesso di ripartire e portarla al termine, “limitando i danni” e stoppando il cronometro con l’onorabilissimo tempo di 3 ore e 30 minuti. Una prestazione che gli ha permesso di piazzarsi al 1335° posto assoluto. Naturalmente le prospettive erano ben altre, ma ogni maratona ha una storia a sé e dagli errori c’è sempre da imparare. Valentini lo sa e, dopo un meritato periodo di riposo e riabilitazione per la risoluzione del problema alla caviglia, ripartirà più determinato di prima per riscattare prontamente la prova, cercando di riuscire in un’ottima performance in una maratona a novembre, magari Lecce, dove c’è un “conto in sospeso” dal novembre scorso.
Sarà anche per Rossi l’occasione propizia per darsi nuovi stimoli e cercare di abbassare il personale sulla distanza, ampiamente alla sua portata.
La settimana Santa sarà di rigenerazione per i due reduci dalla maratona, ma il mondo del podismo non si fermerà e nella domenica delle Palme ci sarà la mezza maratona dei Trabucchi a Vieste, dove Angelo Casulli correrà nell’insolita, ma altrettanto affascinante, veste del pacemaker.