Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

A proposito della compagna Lavinia…

rifondazione comunista logo

Avevamo deciso di mantenere un profilo basso rispetto alla vicenda della denuncia per diffamazione nei confronti della nostra compagna Lavinia. Lo avevamo fatto per pudore, poiché non sapevamo se ridere o piangere per l’accaduto. Ovviamente la nostra solidarietà nei confronti del vicesindaco è totale, ma pensiamo cheTuri ha bisogno di partiti dediti alla ricerca di soluzione per la comunità, non di urlanti tifosi e anche per questo, abbiamo preferito continuare, in silenzio, a lavorare per il paese, invece di riempire pagine di giornali.

Tuttavia come collettivo di Rifondazione Comunista, non possiamo esimerci dal commentare la bizzarra iniziativa di alcuni consiglieri dell’opposizione di chiedere le dimissioni di Lavinia alla luce della denuncia ricevuta, richiamandosi addirittura a principi di trasparenza e correttezza.

Il teatrino è sempre lo stesso. Tutto fa brodo pur di far cadere questa amministrazione o gettare veleno sui suoi esponenti più in vista. Tutto è utile, pure una denuncia per diffamazione.

Lavinia ha rubato qualcosa? No, ma non importa.

Ha diffamato qualcuno? Lo deciderà un giudice a cui ci rimettiamo con totale fiducia, ma non importa. Qualcuno ha già sentenziato. L’importante è fare baccano, buttarla in caciara, gettare in pasto al paese chiacchiere, sospetti, pettegolezzi, un mestiere che da queste parti, purtroppo, è sport nazionale per tanti.

Proprio chi è stato esponente di Impegno per Turi come Leo Spada avrebbe dovuto imparare dall’esperienza di Vito Lenato quanto siano beceri e insopportabili i pregiudizi, le condanne prima ancora di essere giudicati. E invece, niente.

E’ il teatrino della politica. Il solito, noioso, teatrino.

Siamo con Lavinia. E siamo convinti che, pur potendo fare sempre meglio, andrebbe premiata per l’enorme abnegazione e amore per Turi che ha dimostrato in questi anni. Chiunque abbia avuto modo di interagire con lei in questi anni di amministrazione sa che la sua esperienza è stata finora molto salutare per la nostra comunità.

E vogliamo anche rispondere al chiacchiericcio montato ad arte sul suo rapporto con le associazioni. Siamo fieri della compagna Lavinia per non aver guardato in faccia a nessuno, per aver sempre adottato criteri trasparenti, fondati sul merito nell’assegnazione dei fondi comunali. Ha elargito più di diecimila euro della propria indennità per favorire la riuscita di tanti eventi, di ogni tipo, anche quelli più lontani dalla nostra cultura politica, anche quelli, per intenderci, di associazioni composte da elettori di destra. Siamo fieri di Lavinia che non ha avuto paura di trattare tutti allo stesso modo, di garantire parità di opportunità per tutti, smontando gerarchie consolidate.  Non c’è e non può esserci un’ostilità verso qualche associazione. C’è il dovere di essere meritocratici.

Ma è vero che abbiamo una colpa di cui scusarci. Verissimo. E intendiamo farlo sinceramente, nei confronti dei cittadini turesi che hanno inteso votarci.

Vogliamo chiedere scusa per aver ceduto, alle scorse elezioni, alla tentazione di costruire alleanze con soggetti e movimenti distanti anni luce da noi. Non lo abbiamo fatto per voglia di poltrone, come a qualcuno piace ripetere. Ma per dare a Turi un’alternativa anche elettoralmente appetibile alla destra.

Ma abbiamo sbagliato. La destra non si batte imbarcando altra destra. E’ stato un errore politico clamoroso.

E di questo, davvero, ci scusiamo umilmente.

Preferiamo restare all’opposizione per il prossimo secolo piuttosto che ritrovarci a costruire progetti per Turi con soggetti come quelli che hanno firmato quel ridicolo documento.

Se volete, ora, denunciateci tutti. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *