L’Unitalsi di Turi nel Presepe Vivente
Con il treno della solidarietà, l’Unitalsi pugliese all’Angelus papale
“Che bel lavoro fate voi, eh? Grazie tante”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato durante l’Angelus di domenica 18 dicembre, giorno del suo ottantesimo compleanno.
Un grande presepe vivente ha animato piazza San Pietro emozionando non solo il Santo Padre, ma tutti gli Unitalsiani pugliesi, come ci ha raccontato la referente turese Annamaria Camponobile ancora emozionata nella voce e con negli occhi le immagini di questa meravigliosa e coinvolgente mattinata di preghiera e di volontariato. “Mentre passavamo, tutti ci guardavano stupiti, complimentandosi per quello che stavamo facendo”.
Erano infatti tutti vestiti da pastori e pastorelle; tutti con gli abiti propri di un presepe vivente. Partiti dalle varie stazioni pugliesi – da Lecce passando poi per Brindisi, Monopoli, Bari, Molfetta, Barletta, Cerignola e Foggia – i pellegrini di tutta la Puglia hanno raggiunto Roma e hanno dato vita ad un originale Presepe Vivente come iniziativa di pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli.
I passeggeri del treno speciale, infatti, sono saliti a bordo del convoglio vestiti da personaggi del presepe. In particolare, i bambini ed i loro genitori erano gli angeli, mentre il resto dei viaggiatori popolani e pastori. Con loro hanno viaggiato anche alcuni immigrati, ospitati dalla Cooperativa Sociale “Consorzio Matrix” e “L’impronta”, che hanno impersonato i pastori senza casa e senza certezze a memoria del bambino Gesù che è nato in un paese lontano dalla sua casa, perché straniero e perché nessuno volle accoglierlo.
Arrivati a Roma i pellegrini hanno dato vita ad una fiaccolata che da Piazza Pio XII si è diretta alla chiesa di Santo Spirito in Sassia, Santa Maria della Traspontina e Largo Tassoni, fino a Piazza della Chiesa Nuova dove si è tenuto un momento di preghiera. Sempre vestiti da pastori e pellegrini, gli Unitalsiani hanno partecipato, domenica 18 all’Angelus in Piazza San Pietro.
“Un Presepe Vivente – hanno spiegato il presidente nazionale UNITALSI, Antonio Diella, e il presidente della sezione pugliese, Palma Guida – per la prima volta in treno per un pellegrinaggio speciale a Roma per essere idealmente vicini a Papa Francesco. Un’idea nata con la voglia di coinvolgere tanti giovani con le loro famiglie nell’esperienza straordinaria di riscoprire la forza e la semplicità del messaggio della nascita di Gesù. Con noi anche alcuni immigrati dei centri di accoglienza pugliesi e campani per ribadire che la nostra Associazione è aperta a tutti, soprattutto agli ultimi e ai più fragili”.
“Siamo certi – hanno aggiunto – che riscoprire la tradizione, la storia, quella fatta di piccole cose, di semplici gesti, è il modo migliore per alimentare la fiducia nel futuro, la speranza e l’entusiasmo per ciò che di bello abbiamo: le nostre città con tutte le loro infinite, affascinanti e antichissime tradizioni popolari”.
E per la grande disponibilità dimostrata, Annamaria Camponobile ringrazia la Pro Loco di Turi che ha messo a disposizione gli abiti utili per impersonare pastori e pellegrini del grande Presepe Vivente.