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Politica

Palmisano: “Tutto sta procedendo come doveva”

Antonello Palmisano


L’assessore risponde ai dubbi dei cittadini turesi sulla raccolta porta a porta


Vista l’infinità di dubbi che dal primo dicembre in poi, data dell’inizio della raccolta porta a porta a Turi, sta letteralmente riempiendo la bacheca del gruppo Facebook “Sei di Turi se”, e le polemiche che già si sentono serpeggiare in piazza, abbiamo ritenuto opportuno riassumere la maggior parte dei dubbi palesati dai cittadini all’Assessore all’Ecologia Antonello Palmisano.

 

Assessore, le proponiamo quelle che sono le domande più gettonate dei turesi sul nuovo servizio. Iniziamo dall’organico: molti utenti ritengono necessario aumentare la frequenza di ritiro.

«Noi dobbiamo tendere a ridurre l’indifferenziato e l’organico. È vero che può creare qualche disagio, considerando lo stile di vita di oggi. Per carità, io non chiedo alla gente di cambiare il proprio punto di vista, chiedo solo di prestare più attenzione anche nel fare la spesa, perché quello che va a finire nell’organico è quasi sempre cibo non consumato, non sono solo bucce. Buttiamo di meno e consumiamo di più. Quanto all’odore sgradevole, il sacchetto si annoda e il cestello piccolo è fatto apposta per essere areato e quindi non dovrebbe creare cattivo odore».

 

Alcuni mastelli sono stati “aperti” dai cani randagi.

«Da quelle che sono le segnalazioni che mi hanno fatto, nella maggior parte dei casi i mastelli non erano stati chiusi bene, sebbene ci sia stato qualche caso di cane che è riuscito ad aprirlo anche se chiuso in maniera corretta. Il cane randagio, d’altronde, è davvero astuto. Come diceva Margherita Hack “ognuno ha l’intelligenza che gli serve”. La vicenda va comunque vista nel suo contesto: se su cinquemila utenze i cani aprono tre o quattro mastelli, io non lo considero un problema».

 

Qualcuno lamenta che ci sono ancora i cassonetti stradali.

«Colgo l’occasione per ringraziare la rete perché la cittadinanza si sta autogestendo, risolvendo e chiarendosi a vicenda i dubbi. Non abbiamo rimosso alcuni cassonetti per ridurre gli effetti collaterali di questo cambiamento: negli ultimi giorni tutti si sono liberati di tutte le cose in cantina da anni, come se il giorno dopo dovesse accadere chissà cosa. L’eliminazione graduale, dunque, è stata una decisione politica, presa anche ascoltando i cittadini. Ad ogni modo, tutto sta procedendo come doveva e gli addetti ai lavori stanno eseguendo tutto in maniera egregia».

 

Mancano i bidoni per le deiezioni canine.

«Ne installeremo 135: 15/ 20 saranno cestini per le deiezioni canine».

 

Ultimo disagio registrato dai cittadini è l’orario di ritiro delle pattumelle, svuotate molte ore dopo rispetto all’orario obbligatorio di esposizione.

«In effetti la logica vuole che noi ci dobbiamo preoccupare del conferimento e non del ritiro. Ci sono motivi logistici: è logico che il materiale si può ritirare anche all’una se si tratta di carta, perché non c’è urgenza; così come è ovvio che l’organico venga ritirato di prima mattina».

 

Prima di concludere, l’Assessore Palmisano ci tiene a fare delle considerazioni: «Tutti questi dubbi, se pur assolutamente legittimi, non significano che siamo in una situazione di “grande caos”: la maggior parte delle persone sta accettando la raccolta porta a porta senza polemiche e stanno differenziando bene, ce lo confermano i dati. Voglio aggiungere che tutti si preoccupano degli anziani, su come faranno ad accettare un cambiamento così; ci tengo a dire che gli anziani sono i migliori utenti e la logica della differenziata la riescono a capire al volo, perché sono abituati a fare la spesa in modo mirato, evitando gli sprechi».

Non possiamo che ringraziare Antonello Palmisano per questo suo intervento chiarificatore. Sperando di aver aiutato gli utenti ancora dubbiosi, auguriamo buona differenziata a tutti!

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