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Una possibile vittoria gettata al vento

Arrè Formaggi Turi

 

Il Turi cede al tiebreak, passa il Ruffano


Seconda sconfitta per 3 set a 2 per il Turi, che cede al Ruffano il confronto casalingo della sesta giornata. Se sette giorni fa era stata in grado di recuperare il match sotto di due set, questa volta la squadra di mister Moramarco, quest’ultimo al debutto casalingo, si è fatta rimontare e superare.

Prestazione altalenante per i biancoazzurri, autoritari e spumeggianti nel primo e nel terzo set, confusionari e superficiali nei restanti, precipitosi nei momenti salienti in cui la discriminante, specie a questi livelli, è rappresentata dallo sbagliare di meno rispetto all’avversario.
Bravi gli ospiti a crederci sino alla fine, combattivi su tutti i palloni con una buona prova in difesa, specie del libero.
Per Galdi e soci un piccolo passo indietro, specie nella tenuta fisica e mentale in gare equilibrate e durature.

Padroni di casa in campo con Sanitate in regia a smistare palloni per Atene, i laterali Porfido e Colapinto, i centrali Galdi e Caponio, mentre libero è Di Brindisi. Mister Bramato schiera in banda Gravante e D’Amato, al centro Giannotta e Spagnolo, al palleggio capitan Maurizio Bisanti e Scupola fuorimano, Michele Bisanti libero.

Partenza convinta e fulminea per il Turi. Colapinto per il 4-2, ace Porfido (5-2) e Caponio da centro per il 7-2. Atene invece marca il 9-3. Solo il Turi in campo, bene in difesa e contrattacco. Cambia la diagonale, dentro Colapietro e Petroni. La fast di Galdi per il 22-13. Gli ospiti accorciano nel finale ma la pipe di Porfido decreta il 25-18.

Nel secondo parziale il Ruffano prova a fare l’andatura, 3-5. Gravante al servizio e ricezione dell’Arrè Formaggi che non tiene (4-8). Un parziale 5-0 porta i locali a ribaltare il gap, 9-8. Si gioca punto a punto sino al muro di Spagnolo su Atene che dà il +3 ai suoi, 13-16. Il break sale a cinque lunghezze e il Ruffano lo conserva sino alla fine, 20-25 per invasione del muro turese.

Terzo set: Galdi stoppa muro Scrupola (3-0) e Colapinto mantiene il mini break, 4-1. Sanitate e soci allungano sugli ospiti tanto che il muro di Atene raddoppia le distanze, 12-6. + 6 che l’ASD Revolution conserva a più riprese, tap in Galdi sottorete (16-10) e pipe di Colapinto per il 21-15. Caponio a muro ferma Gravante e sigla il 25-18.

Prova la fuga la compagine leccese a inizio quarto set (3-6), ma viene subito ripresa (6-6). Al secondo tentativo però va a segno, 6-9 e poi 7-12. Il Turi va in confusione e accusa il colpo senza opporre una reazione consistente. La squadra di Bramato, più lucida, ne approfitta e ristabilisce l’equilibrio nel computo dei set, 16-25.

Il tiebreak inizia con i biancorossi che sfruttano la scia dell’entusiasmo del set precedente ed il Turi non pervenuto, 1-4. Molto bene la difesa leccese che non lascia cadere alcuna palla mentre l’attacco locale è impreciso e imbavagliato. Si gira campo sul 2-8. Ormai tutto è segnato e il Ruffano fa suo il set (7-15) e il match.

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