“Troppa cultura fa male!”
L’attacco di Paolo Tundo all’Amministrazione Coppi
Il consigliere di Forza Italia Paolo Tundo non ha ben digerito l’ennesima, a suo parere, risposta vaga ottenuta nello scorso Consiglio comunale dal Sindaco Menino Coppi e dagli Assessori competenti su una questione che tanto gli sta a cuore, e cioè quella del Distretto socio-sanitario che dovrebbe sorgere in Via Conversano.
Tundo esprime pertanto ai nostri taccuini le sue perplessità: «Martedì c’è stata una riunione dei capigruppo convocata con una cerata urgenza. Posso anticipare che oggi, martedì 29 novembre, ci sarà un Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio. Verranno, inoltre, affrontate le questioni relative alla Scuola e ai debiti fuori bilancio. Durante questa riunione ho notato che nella maggioranza c’è qualche fibrillazione in atto».
Tundo espone poi una sua personale teoria, volutamente provocatoria, sul fatto che la cultura del Sindaco e dell’Amministrazione sarebbe in qualche modo lesiva per il buon governo: «Quello che davvero mi preoccupa è la cattiva amministrazione: gli amministratori sono brave persone, per carità, ma non hanno esperienza. Sono persone molto acculturate, ma la cultura in alcuni casi non serve, anzi alle volte fa male. Addirittura non riescono a sfruttare neppure i finanziamenti che sono stati ottenuti dalle Amministrazioni passate!».
Il consigliere entra poi nel merito della vicenda del Distretto socio-sanitario: «Ieri ho avuto un incontro con l’Ingegner Bonaventura per la definizione del progetto. Stavolta ho voluto sentire la parte tecnica, perché l’Amministrazione scarica sempre le responsabilità sui tecnici. Come detto in Consiglio, per andare avanti occorre che si definisca l’atto di cessione dell’area».
Paolo Tundo lamenta ancora una volta l’immobilismo politico che, a suo dire, caratterizza l’Amministrazione Coppi: «Con tutto il mio entusiasmo, con il mio spirito propositivo, io cerco di stimolare le loro coscienze: l’Assessore Zaccheo in due anni e mezzo di Amministrazione non ha mai saputo rispondere a nessun quesito che le è stato posto! Io, se non si definiscono gli atti che servono per andare avanti con l’iter, sono pronto a chiedere le dimissioni del Sindaco. È inconcepibile che io debba fare tanti sforzi e loro non debbano fare nulla. Se poi ci sono motivi politici diversi per osteggiare il Distretto, ne prendo atto».
Ci saranno risvolti significativi in Consiglio o si vedranno solo volare le solite parole e frecciatine reciproche tra maggioranza e opposizione?
