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I Comandanti della Brigata “Pinerolo” alla scoperta di Turi

Alberto Lenato

 

Come sappiamo, in Puglia c’è la grande realtà della Brigata “Pinerolo”, una Brigata tra le più antiche, decorate ed operative dell’Esercito Italiano (è l’unica Brigata dell’Esercito Italiano equipaggiata con il veicolo blindato da combattimento “Freccia”) che conta circa 5.500 soldati ed è formata da: 9^ reggimento fanteria “Bari” a Trani; 82^ reggimento fanteria “Torino” a Barletta; 7^ reggimento bersaglieri ad Altamura; 11^ reggimento genio e 21^ reggimento artiglieria a Foggia; Reggimento Logistico “Pinerolo” (caserma “Briscese”) e Reparto Comando Supporti Tattici (casema “Vitrani”) a Bari.

Una Brigata che mantiene solidi legami con la città di Pinerolo (Torino) ma che è diventata una Brigata “pugliese” a tutti gli effetti e che altre regioni ci invidiano!

Giovedì 17 novembre, i Comandanti della Brigata sono stati invitati ad un tour conoscitivo della nostra realtà pugliese, infatti sono stati invitati dalla Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB) sezione “Alessandro Pedrizzi” di Turi.

L’accoglienza è stata fatta dal presidente ANB di Turi, Alberto Lenato, che ha accompagnato i Comandanti nella visita della Chiesa e della Grotta di S. Oronzo, che dal 2005, in forma di volontariato, è custodita dai bersaglieri. Questo luogo è considerato sacro dai turesi sin dal ‘600 e negli ultimi anni è diventato punto d’incontro per far conoscere e valorizzare lo straordinario patrimonio storico, architettonico e naturale del territorio di Turi. Sono state incentivate varie forme di collaborazione con tour-operator e associazioni per lo svolgimento di manifestazioni quali: concerti, mostre e l’allestimento di un presepe in grotta.

Dopo la visita presso la Chiesa di S. Oronzo, i Comandanti si sono soffermati presso il Monumento ai Bersaglieri di Turi, scolpito da Alessandro Fabio Basile nel 2010 ed eretto nei pressi delle scuole, per ricordare il sacrificio di tanti giovani che hanno perso la loro vita per donare alle future generazioni una Patria unita, libera e democratica.

La serata si è conclusa con un simpatico momento enogastronomico dove tutti i Comandanti hanno degustato e gradito un piatto tipico della tradizione contadina turese: il “trònere” (letteralmente il “tuono”), cioè un involtino/braciola di circa 300 gr. di costata di vitello che racchiude all’interno pancetta, provolone, prezzemolo, aglio e peperoncino, messo in tegame di argilla (“terrina”) su uno strato di cipolla e pomodorini ricoperta da uno strato simile più alcuni pezzi di pancetta di maiale, una spruzzata di formaggio, prezzemolo e cotto nel forno a legna per almeno 3 ore.

Questa attività di “propaganda e promozione del territorio” ha dato i suoi frutti poiché tutti i Comandanti, che non conoscevano Turi, sono stati favorevolmente impressionati, prima di tutto dalla proverbiale ospitalità pugliese, dalla visita storica-culturale e dalle specialità gastronomiche locali ed hanno promesso che torneranno per far conoscere Turi alle proprie famiglie ed amici.

Partecipanti: Col. Motolese (di Conversano), Col. Coppola, Col. Leuzzi, Col. Camerino, Col. Chirico, Col. Serio, Col. Di Cristofalo, Ten.Col. Trovato, Ten.Col. Bizzarro, Ten.Col. Favia e Maggiore Mancino (di Monopoli), dott. Giorgio Riccio Consigliere Nazionale ANB.

Bersaglieri turesi: presidente Alberto Lenato , vicepresidente Mario Laera, Giuseppe Chiarappa, Remo Ritella, Giacomo Di Bello.

Col. Ausiliaria f (lag) t SG Emilio Motolese

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