Consiglio comunale “rapido e indolore”
Nessuna richiesta di dimissioni, solo un mare di promesse…
Si annunciavano richieste di dimissioni, litigi e tensioni estreme ma, alla fine, il Consiglio Comunale dello scorso 7 novembre si è rivelato decisamente tranquillo, quasi assopito in un gioco delle parti ormai logoro. Nessun assessore che abbandona la poltrona, del resto dai banchi alla destra di Coppi non arriva alcuna richiesta di dimissioni.
La seduta consiliare si apre appena qualche minuto dopo le 18.00 e, come da convocazione, snocciola i sei punti all’ordine del giorno, concentrandosi sul ponte di via Conversano, mensa scolastica e raccolta differenziata. Tutto ordinatamente, in maniera quasi “rapida e indolore”.
Tendopoli e trasparenza. Menino non è un “jukebox”
I lavori si aprono con l’interrogazione del consigliere d’opposizione Sandro Laera in merito all’allestimento della “tendopoli” che ha accolto i lavoratori migranti, venuti a Turi – come ogni anno – in occasione della stagione cerasicola. Come vi abbiamo riferito, l’iniziativa dell’Amministrazione Coppi è tornata al centro della cronaca dopo la presentazione del “Dossier Statistico Immigrazione 2016”, in cui Turi viene citato come “esempio di buona accoglienza”. Medaglie e cordiali strette di mano a parte, Laera vuol sapere quando – e soprattutto se – le somme anticipate dall’Amministrazione saranno rimborsate dalla Regione; inoltre chiede lumi sui costi della disinfestazione. Le altre interrogazioni del consigliere d’opposizione sono più tecniche e mirano sostanzialmente a sollecitare una maggiore trasparenza negli atti. Il Sindaco, essendo questioni evidentemente non anticipate, si riserva di rispondere durante il prossimo Consiglio, sottolineando di “non essere un jukebox” e di non poter rispondere “a comando”.
A seguire prende la parola Leo Spada, sollevando il problema del tetto della palestra ancora da riparare e della posizione dei cartelloni elettorali che, spostati sull’altro lato di largo Pozzi, possono rivelarsi pericolosi per la viabilità.
Un mare di promesse sul ponte di via Conversano
L’altro punto ampiamente dibattuto concerne il ponte di via Conversano. Il consigliere Tundo propone di trovare una soluzione che sia condivisa per allargare la carreggiata, tenendone conto nel Bilancio di Previsione. Il consigliere Birardi – riferendosi allo scorso Consiglio durante il quale, assurdamente, si venne a sapere che il ponte era stato aperto senza che nessuno ne fosse al corrente – lamenta: «Ma come è possibile che non ne sappiate nulla!». L’Assessore Serena Zaccheo s’impegna a risolvere la cosa al più presto, rassicurazione che ripete anche il Sindaco. Accordo unanime anche sulla necessità di rendere il guardrail più sicuro. I consiglieri raccomandano al Sindaco di andare fino in fondo alla vicenda e il punto all’ordine del giorno si chiude così, con un mare di promesse che speriamo non siano destinate a naufragare.
Distretto ASL: una “media priorità”
Più o meno stesso copione si ripete per quel che riguarda il nuovo Distretto socio-sanitario, previsto nell’area dove sorgeva l’Ospedale. Coppi riferisce che il Direttore dell’Asl Vito Montanaro ha dato la sua disponibilità a stipulare una convenzione, anche se ha definito la questione di “media priorità”. Il consigliere Tundo accusa l’Amministrazione di non essere abbastanza incisiva e ricorda che manca ancora l’atto con il quale l’Asl diventa proprietaria dell’area. Ancora Tundo prende la parola per affrontare l’argomento del verde pubblico, che a suo parere “lascia decisamente a desiderare”, e per riportare l’attenzione sullo stato di degrado in cui versa piazza Venusio.
Mensa scolastica. Prosegue l’enigma del lunch box
Sulla mensa scolastica interviene l’Assessore Giusy Caldararo che, con un lungo intervento, illustra i motivi dei ritardi nell’inizio del servizio, motivi non imputabili alla responsabilità di nessuno se non a quella di genitori ritardatari. L’Assessore comunica, inoltre, che attualmente si sta valutando se sia più opportuno utilizzare i lunch box o i piatti biodegradabili.
Raccolta Differenziata. L’isola che non c’è…
L’ultimo punto all’ordine del giorno riguarda l’imminente partenza della raccolta differenziata porta a porta, e in particolare l’urgenza di trovare un’area in cui realizzare la prevista isola ecologica. L’Assessore all’Agricoltura ed Ecologia Antonello Palmisano assicura che entro il primo dicembre, data prevista per l’inizio del nuovo servizio, il centro di raccolta comunale verrà costruito. Se poi, per malaugurate avversità, non si dovesse individuare uno spazio idoneo, secondo Palmisano la conseguenza sarà “solo” quella di non poter ottenere i risultati del monitoraggio su come differenziano gli utenti.
Solo una “tirata d’orecchie”…
Si parla inoltre di indennità da ridurre e strade da sistemare, tutto con una velocità impressionante (che ci auguriamo sia sinonimo di dinamismo e non di superficialità). Il Consiglio si chiude alle 21,05 e molte domande rimangono insolute. Si erano prospettate richieste di dimissioni, ma in realtà l’Amministrazione ha ricevuto appena una tirata d’orecchie, tra l’altro alle volte su temi poco attinenti (come quando il consigliere Tundo riprende la questione delle dichiarazioni della Caldararo contro la sua Dirigente Scolastica).