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Ponte di via Conversano: arriva la relazione

ponte via Conversano


Il ponte necessita di essere allargato. Tundo: «Speriamo che il Sindaco mantenga le promesse»

 

Non poche polemiche aveva creato nelle settimane scorse l’apertura da parte del RUP del ponte di via Conversano, avvenuta assolutamente “inaspettatamente” il 29 settembre scorso, giorno dell’ultimo Consiglio Comunale.

L’apertura del ponte sarebbe stata assolutamente “non autorizzata” da nessuno e, quel che è più grave, nessuno dell’Amministrazione sembrava essere a conoscenza. Avevamo in quell’occasione contattato Serena Zaccheo, Assessore ai Lavori Pubblici che ci aveva comunicato di aver richiesto un collaudo tecnico: «Al momento noi siamo in attesa di avere la relazione di collaudo tecnico amministrativo contabile» – aveva dichiarato una settimana fa. Tale relazione sembra essere dunque arrivata, come confermato dalla stessa Zaccheo che però asserisce: «Non ho nulla da dichiarare dal momento che occorre vagliare la relazione dal punto di vista politico e gestionale».

Ci arrivano tuttavia indiscrezioni dal Consigliere comunale Paolo Tundo, che svela: «Il ponte è stato aperto e mi va bene così, dal momento che il ponte bloccato costituiva un problema. Per loro evidentemente va tutto bene, ma con il Sindaco abbiamo definito un indirizzo politico affinché il ponte venga allargato al più presto; su quel ponte mancano i marciapiedi, manca il passaggio per i disabili e manca una pista ciclabile; è un ponte che nasce stretto: se l’avessero fatto più largo sarebbe stato meglio. Occorrerà che nel prossimo Bilancio di previsione il Sindaco preveda dei fondi per renderlo più sicuro.Abbiamo dunque raggiunto, tra maggioranza e opposizione, questo tipo di accordo, purché la promessa di allargare il ponte venga mantenuta, dal momento che questa Amministrazione sembra essere avvezza a non mantenere le promesse».

Paolo Tundo non perde infatti l’occasione per dare una sferzata all’Amministrazione: «Se fossi stato al posto del Sindaco avrei chiesto scusa per l’errore di valutazione e mi sarei assunto le mie responsabilità, senza scaricare la colpa sugli architetti. D’altronde scaricare le colpe sembra essere una caratteristica di questa Amministrazione».

Al di là delle beghe politiche e dei dissapori che sembrano essere fisiologici nel gioco della politica, il bene cittadino dovrebbe essere messo in primo piano. Quindi finché non si metterà in regola quel ponte si raccomanda prudenza. E pazienza.

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