Muore investita in pieno centro

 

Venerdì sera, attorno alle 20, una donna di 81 anni, Angela Graziana Pia Pagliarulo, è morta dopo essere stata investita da un ragazzo, un venticinquenne di Turi, che subito è sceso dall’auto ed ha prestato i primi soccorsi.

Nonostante il tempestivo arrivo di ambulanza e Forze dell’Ordine, per l’anziana donna, che stava attraversando tra un’auto e l’altra, non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo. L’esame autoptico, effettuato la mattina dopo, ha confermato che la causa della morte è stata un forte trauma cranico.

Quanto alla dinamica dell’incidente, il ragazzo avrebbe perso il controllo dell’ auto. Le cause si possono ricondurre alla scarsa visibilità e alla viscosità dell’asfalto dovuto alla pioggerella continua di quel venerdì, ma anche, c’è da dirlo, al pessimo stato di quel tratto di strada. Un concorso di cause che si sono rivelate fatali per la signora. D’altronde il giovane, che stando alle testimonianze di amici e parenti è davvero affranto e disperato, è risultato negativo agli esami tossicologici e all’alcol test.

 

Una donna pia e buona, attraversata da un grande dolore

Non sappiamo molto della vittima di questo brutto incidente, perché era un’anziana pia e schiva, sopratutto da quando una grande tragedia l’aveva colpita. Un brutto incidente stradale, circa un mese fa, avrebbe strappato alla vita la sua adorata figlia Veronica. Si dice, inoltre, che in poco tempo la famiglia aveva subito diversi lutti e che Angela aveva trovato consolazione solo nella preghiera. La donna frequentava ogni giorno la chiesa di San Giovanni e lì vi rimaneva a pregare, per ore. Probabilmente pregava per la figlia Veronica che non si rassegava di aver perso.

 

Qualche indiscrezione

Indiscrezioni parlano di una dinamica un po’ diversa da quella descritta dai CC. Qualcuno in paese parla di un malessere: pare che la donna sia caduta nonostante il ragazzo l’abbia appena sfiorata con lo specchietto. Dopodiché la poverina è caduta a terra ed è morta. Insomma, una storia ancor più triste di quello che sembra: per la vittima, una donna devastata dal dolore e per il ragazzo che l’ha investita, trovatosi quasi senza colpa a dover portare sulle sue spalle il rimorso di aver spezzato una vita.