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“Miracolato”. Rigrazio voi… Ringrazio Dio…

ospedale Miulli

 

Salvato dalla Stroke Unit di Acquaviva


Una giornata come tante, un malore improvviso, la presenza di Adem Shahini che prontamente richiede l’intervento del 118 coordinato dal Dott. Caprio, il quale sospetta un ictus cerebrale con destinazione Ospedale Miulli, uno degli otto presidi sanitari in Puglia dotato di “Stroke Unit”. Qui interveniva tempestivamente il nostro concittadino Neurologo Dott. Marco Rossi che, confermata la diagnosi di ictus cerebrale, procedeva con la “trombolisi”, cioè con la somministrazione di un farmaco anticoagulante mirato allo scioglimento della trombosi. Grazie a tale terapia ottenevo, dopo qualche ora, l’uso della parola e del braccio sinistro che avevo perso.

Mi è stato spiegato che è fondamentale giungere presso una “Stroke Unit”, ovvero la Terapia intensiva Neurologica per la cura dell’ictus cerebrale acuto, entro le quattro ore dall’inizio dei sintomi per poter essere sottoposti a tale terapia che ti consente di recuperare completamente o in parte la paralisi degli arti o della parola.

Per il nostro territorio, la “Stroke Unit” di riferimento è quella di Acquaviva, pertanto è determinante non perdere tempo nel caso compaia rapidamente una paralisi o un disturbo della parola.

Le altre “Stroke Unit” pugliesi sono presenti presso il Policlinico di Bari ed i presidi ospedalieri di Barletta, Foggia, Brindisi, Taranto, Lecce e Tricase.

Matteo Genghi

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