Lenzuola e bronzi per raccontare “Resto Umano”
Si è da poco conclusa “Resto Umano”, la mostra personale di Alessandro Fabio Basile, che dallo scorso 17 luglio presso il Chiostro delle Clarisse di Noci, ha raccontato, con le sue creazioni, tra pittura e scultura, con colori ed espressioni, mondi spesso sconosciuti quanto misteriosi dell’essere umano.
Lo abbiamo incontrato per conoscere da vicino di cosa si tratta.
Cosa è e cosa rappresenta “Resto Umano”?
“Resto umano vorrebbe raccontare un percorso di vita personale, infatti è una raccolta di miei lavori di pittura (le lenzuola) e di scultura (bronzi). Resto umano dà il titolo alla installazione a pavimento di 4 m x. 4. Si trova al centro del chiostro. Avevo la necessità di raccontare le stragi quotidiane che avvengono nel nostro Mare mediterraneo. Da qui, alzare il tono e parlare dell’indifferenza e dell’ipocrisia rispetto al tema della immigrazione e non solo”.
Tanti visitatori, tanti apprezzamenti… Qual è stato il commento più bello che ha ricevuto?
“I visitatori della mostra sono numerosissimi. Non mi aspettavo una simile affluenza. Sto ricevendo tantissimi complimenti non solo per l’allestimento della mostra, ma soprattutto la gente si ferma a parlare degli stati d’animo che le opere esprimono. E da lì ognuno fa uscire il suo di stato d’animo. Uno dei commenti che mi ha più colpito è stato: ‘Le sue opere fanno parlare noi, è difficile guardarle senza esprimere qualcosa’. Insomma, un grande successo di pubblico e di empatia. Sono contento”.
Noci sembra essere diventata la sua seconda casa artistica. Come nasce questa sinergia?
“Qualche mese fa sono stato contattato dalla Pro loco di Noci, che mi ha chiesto se fossi interessato a collaborare con loro e l’amministrazione per arricchire il programma dell’estate nocese e quindi realizzare, nel bellissimo Chiostro delle clarisse, una mia personale d’arte. Ho ovviamente accettato molto volentieri e, dopo un sopralluogo, ho cominciato a lavorare sul tema. A Noci, oltre ad aver realizzato nel 2014 un monumento in pietra che ricorda le Vittime della strada, ho eseguito molti lavori di restauro, tra cui la Madonna di Stefano da Putignano sita nella Chiesa Matrice”.
Sta organizzando altre mostre o lavorando ad altre creazioni?
“I prossimi 1-2-3 ottobre parteciperò a Belluno alla fiera delle Dolomiti, sezione scultura. Inoltre, è già stabilita la prossima personale ma la comunicherò quando sarà tutto pronto. Ovviamente non sarà a Turi, dove siamo lontani anni luce rispetto agli altri comuni nella sensibilità e nella organizzazione degli spazi espositivi. Purtroppo”.
