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Cultura

Ironia e suspence… il giallo di Amato

Giuliano Amato didiario


Con Didiario, “Il Mistero della I lunga” presso Cristalli di Zucchero


Unire lettura e caffetteria è il sogno di un gran numero di librai. Perché un buon caffè, come una bevanda gustosa, accompagna molto bene la piacevole lettura.

Sarà forse questo accostamento che ha ancor più motivato i numerosi presenti di giovedì 14 luglio ad assistere, presso la pasticceria Cristalli di Zucchero, alla serata di presentazione del libro offerta dall’Associazione Didiario.

Con la sempre instancabile ricerca di bei libri e ottimi scrittori, ha preso la parola Alina Laruccia, che ha salutato i presenti e introdotto Gaetano Amato e il suo giallo tutto partenopeo: “Il Mistero della I lunga”.

Angela Antonacci

“Grazie a Cristalli Di Zucchero, Marilena e Graziano e le ragazze dello staff tutte per la squisita ospitalità. Grazie a tutti i partecipanti alla serata d’Estate, soprattutto agli ospiti di fuori Turi per la fiducia accordataci. A Gaetano Amato, per il suo spirito nostalgico e ironico che tanto bene ha fatto in una serata cominciata con tensione esterna. Grazie a Serena Zaccheo, consigliere e rappresentante dell’Amministrazione Comune di Turi. Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il loro puntuale intervento. Valeria Martalò e Antonella Sasanelli per il servizio fotografico, Angela Antonacci per le sue letture creative, Carlo Stragapede per le atmosfere musicali” – ha commentato Alina Laruccia al termine della serata.

La Trama. Dall’autore de Il Testimone (premio Selezione Bancarella 2009), un nuovo romanzo con protagonista Gennaro Di Palma. Ex poliziotto della buoncostume, ex parcheggiatore abusivo, ex contrabbandiere, da investigatore privato viene ingaggiato per far luce su una serie di misteriosi furti, che nottetempo sono messi a segno in un supermercato. Tra appostamenti notturni e irruzioni nel sottosuolo di Napoli, l’ex poliziotto non riesce a venire a capo del caso e comincia a dar credito ad un’ipotesi investigativa fuori da ogni logica: ad appropriarsi dei beni di prima necessità del grande magazzino sarebbe ‘O Munaciello, una figura leggendaria del folclore napoletano. Ma è davvero così? È possibile che un folletto, uno spirito benigno vestito da monaco che dimora nelle viscere della città sia il responsabile dei furti? Il mistero s’infittisce quando anche la portinaia del suo palazzo, fedele collaboratrice, scompare senza lasciare traccia…

Un giallo ironico, di piacevole lettura, da portare sicuramente sotto l’ombrellone o nella vostra valigia.

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