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Cultura

“Hangover Music Festival”: Post It dà spazio alla musica a Turi

Turi Hangover festival (3)


L’associazione di giovani turesi organizza un festival di tre serate a partire dal 7 luglio

 

L’estate è iniziata da poco e si preannuncia ricca di eventi anche qui a Turi, cosa impensabile fino a qualche anno fa. Le nuove associazioni che si sono venute a creare negli ultimi anni stanno dando una scossa decisiva al nostro paese e, fra queste realtà, Post It ricopre sicuramente un ruolo di spessore.

Turi Hangover festival (2)

Il gruppo ha deciso di organizzare “Hangover Music Festival”, una rassegna di tre giorni incentrata sulla musica e sugli artisti locali di ogni genere. Il rappresentante (e presidente) dell’associazione, Enrico Susca, ci ha con piacere concesso un’intervista in cui ci ha spiegato il concept e gli intenti che hanno spinto i ragazzi ad organizzare questa manifestazione inedita per Turi.

La rassegna si divide fra tre giornate: 7,15 e 22 luglio. Le serate saranno animate da musica dal vivo, esclusivamente dal vivo!” – ci dice Enrico. “Solo la seconda serata prevede dj-set, essendo principalmente focalizzata sulla musica elettronica, ma comunque suonata ugualmente dal vivo. Gli artisti verranno annunciati serata per serata, giorno per giorno, sulla pagina Facebook del festival: possiamo anticiparvi che per la prima serata si esibiranno i turesi Proper Motion, i Lion’s Cage e i Moustache Prawn“.

Turi Hangover festival (1)

Post It è consapevole della grande prova e delle grandi aspettative a cui si è sottoposta, non essendo mai stato organizzato a Turi un evento del genere, ma conoscendoli non sarà sicuramente questo a spaventarli, anzi, sarà una spinta in più che li motiverà. “La manifestazione si terrà presso il Boschetto Zaccheo, luogo che stiamo da tempo rivalutando e riportando alla ribalta, curando noi stessi l’allestimento e la pulizia dell’area, nonché la creazione di stand gastronomici e decorazioni. L’idea resta comunque quella di ripetere questo festival negli anni a venire, perciò partecipare alla rassegna significa contribuire attivamente al sostegno del paese e della scena musicale locale”.

Tuttavia le incertezze non mancano come per ogni prima volta: “Siamo speranzosi, parlando di affluenza. Nonostante ogni tipo di sponsorizzazione o pubblicità – chiosa Enrico Susca – solo a posteriori potremo parlare della riuscita dell’evento, soprattutto in termini di affluenza. Ad ogni modo siamo un gruppo unito e proprio questo ci trasmette una grandissima forza e speranza”.

Auguriamo all’associazione di riuscire nel suo nobile intento, invitando allo stesso tempo i nostri lettori a partecipare all’ Hangover, seguendo Post It e lo stesso festival sulle pagine Facebook.

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