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Politica

‘Rimpasto’: gli Assessori tirano le somme

giunta turi 2016


Con il rimpasto alle porte, il team di governo commenta il proprio operato e la futura Giunta


La settimana scorsa abbiamo chiesto ai consiglieri di maggioranza un commento sull’imminente rimpasto di Giunta e la loro eventuale disponibilità a ricoprire la carica di assessore. Questa settimana abbiano invece rintracciato gli attuali assessori, a cui abbiamo chiesto un giudizio sul loro operato (di quali provvedimenti vanno fieri e cosa sarebbe potuto andare meglio), la loro disponibilità o meno a cedere il posto a qualcun altro e, infine, chi vedrebbero al loro posto o chi pensano potrebbe occuparlo. Ecco cosa ci hanno risposto.


Lavinia Orlando

“Evito di citare i singoli provvedimenti ed accordi di collaborazione stipulati in questi due anni di amministrazione; espongo invece l’idea di fondo che ho portato avanti: valorizzare al massimo le associazioni locali, favorendo, laddove possibile, la loro crescita. Come si evince dagli atti adottati, si è limitato al massimo il ricorso a soggettività esterne; e questo non per stupide ragioni campanilistiche, bensì seguendo la ferma convinzione che le risorse umane turesi siano perfettamente in grado di raggiungere egregi risultati. La nota dolente resta la spesa destinata in bilancio alle attività culturali, ancora troppo bassa per aspirare al salto di qualità da più parti richiesto”.

Venendo invece alla disponibilità a cedere il proprio ruolo di assessore, Lavinia Orlando non ha dubbi: “Ritengo che nessuno di noi, a cominciare dalla sottoscritta, sia nella posizione di rivendicare diritti acquisiti o posti predeterminati. Pretendere di mantenere le cariche o minacciare dimissioni o passaggi dalla maggioranza alla minoranza in funzione di cariche assegnate o meno sono atteggiamenti che non appartengono né a me né alla mia cultura politica. L’Amministrazione andrà avanti solo se le aspirazioni personali resteranno in secondo piano”.

Chi vedrebbe al suo posto o chi pensa possa occuparlo? “Rispondo con un ragionamento di ordine generale: le decisioni circa gli eventuali cambiamenti da porre in essere dovrebbero essere il frutto, oltre che del rispetto degli equilibri politici, anche e soprattutto di una sana autocritica ed autovalutazione che i consiglieri ed i partiti dovrebbero porre in essere collettivamente, all’interno della stessa maggioranza, tenendo conto di quanto realizzato, delle singole competenze e delle attitudini personali e politiche. E dovrebbe sempre restare fermo un punto: deve essere il gruppo, complessivamente inteso, a funzionare; in caso contrario, il ruolo di Sindaco, Vicesindaco o Assessore a ben poco servono”.


Giusy Caldararo

“Mi dispiace, ma per il ruolo di assessore che ricopro credo sia opportuno da parte mia astenermi sul tema del rimpasto. Il mio Segretario sta dialogando con le altre forze politiche e con il Sindaco. Per quanto riguarda il mio operato, il giudizio è meglio se lo danno i cittadini. Io sono convinta di aver dato il massimo in ogni situazione, di certo continuerò in questo senso e speriamo di riuscire anche a migliorare… per quello c’è sempre spazio”.

 

Gianvito Pedone

“In questi due anni i provvedimenti più importanti hanno riguardato il Suap, in particolare le tariffe Suap: ci siamo trovati con un paese bloccato sia sul versante delle iniziative commerciali che di quelle culturali, per non parlare delle fiere. Su questo versante abbiamo fatto un ottimo lavoro e i risultati li stiamo vedendo. Certamente l’ufficio Suap va rafforzato come personale al fine di migliorarne il servizio in genere. Abbiamo fatto un regolamento per la partecipazione attiva dei cittadini alla ‘vigilanza’, in modo da rendere tutti partecipi e risollevare quello spirito di convivenza civile e rispetto della cittadinanza. Ho provato anche con l’aiuto della minoranza a far decollare il progetto, ma ad oggi sembra non interessare a nessuno. Poi abbiamo risolto e disciplinato una marea di cosiddetta ‘normale amministrazione’, le cose di tutti i giorni che ovviamente non vengono registrate come lavoro politico. Le aree pedonali tanto amate e tanto odiate. Finalmente quest’anno si è raggiunta un ottima intensa con le attività commerciali proprio sull’area pedonale estiva. Adesso siamo più operativi che mai sul Piano di Segnalamento Urbano, per il quale abbiamo subito deciso di avviare un percorso partecipato con tutta la cittadinanza, percorso che è già in itinere. Anche sulla Protezione Civile abbiamo fatto dei passi in avanti, e per fine anno dovrebbero esserci altre sorprese. Detto questo non spetta a me giudicare me stesso”.

“Il conferimento degli incarichi assessorili è prerogativa del Sindaco, abbiamo affermato più volte che siamo disposti a fare passi indietro per il bene comune, così come li abbiamo fatti in precedenza e per i quali siamo stati accusati di essere destabilizzanti e/o schizofrenici. Nonostante ciò il Sindaco sa bene che non siamo attaccati ai ruoli tanto meno alle poltrone, perciò per quanto ci riguarda il Sindaco può mettere in discussione tutto senza problemi”.

“Alla terza domanda non sono io a dover rispondere. Dovrebbe chiedere al Sindaco oppure ai vari massimi politologi che si aggirano in paese”.

 

Piero Camposeo

“Viste le condizioni in cui abbiamo dovuto operare mi sento moderatamente soddisfatto. Tra i provvedimenti sottolineo l’approvazione del progetto della rotatoria in Via Casamassima in Consiglio comunale. Speravo, entro il 2015, che si riuscissero ad impegnare alcune somme stanziate che abbiamo dovuto ridestinare nel 2016. Di questo ho un certo rammarico”.

“Nessuno di noi ha la proprietà esclusiva dell’Assessorato. Quindi si deve essere disposti alle rinunce”. “Il mio posto, eventualmente, lo assegnerei a chiunque abbia mostrato, in questi due anni, di operare sempre in buona fede, nel pieno rispetto dei compagni di squadra, del Sindaco, degli uffici e dell’istituzione”.

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