Come vengono affidati gli incarichi ai professionisti esterni ed i lavori alle ditte?
Nell’ambiente della polizia investigativa si usa dire che un indizio non costituisce una prova perché può essere una coincidenza, ma che due indizi costituiscono una prova. Orbene nel caso dell’attuale Amministrazione Comunale gli indizi sono molti più di due e certamente costituiscono una seria prova di ipocrisia ed opportunismo politico.
Vi chiederete di cosa stiamo parlando, ebbene ricorderete che qualche settimana fa abbiamo elencato – in una lettera intitolata “Er compagno scompagno, ovvero sono Comunista all’occorrenza” – i numerosi comportamenti ipocriti ed opportunistici del Sindaco e della sua Amministrazione, purtroppo gli ultimi eventi, in aggiunta a quelli già elencati nella predetta lettera, non fanno altro che confermare quanto da noi già denunziato.
Siamo, infatti, venuti a conoscenza, tramite un manifesto esposto in Via XX Settembre e scritto dal cittadino Biagio Elefante, sotto gli occhi di tutti, della notizia dell’affidamento di un lauto incarico direttamente ad un legale di nome Bello, senza chiedere ad altri legali dei preventivi.
Questo primo indizio di per sé non avrebbe costituito una prova se, come spiegato nel manifesto, non si fosse trattato del legale che ha difeso Sindaco, Assessori e Consiglieri dell’attuale Amministrazione nella causa promossa da Tateo per la presunta irregolarità durante la raccolta delle firme per la presentazione della lista capitanata dall’attuale Sindaco.
Nel manifesto viene messo in evidenza il presunto comportamento scorretto del Sindaco e della Giunta nell’assegnare il lauto incarico direttamente al legale, spiegando che tale incarico va eventualmente a compensare la parcella dovutagli per difenderli nella causa e nell’appello intentati da Tateo. Il manifesto mette in evidenza anche le presunte bugie del Sindaco, che si era vantato di non aver fatto adottare alcun incarico dalla Giunta per non far gravare sulle tasche dei cittadini la spesa per la parcella dell’avvocato Bello che li aveva difesi. La realtà, sostiene il manifesto, è che non poteva deliberare trattandosi di causa che nulla aveva a che fare con l’interesse pubblico, ma riguardava fatti personali.
Cari concittadini tutti questi indizi non vi sembrano abbastanza per poter costituire una seria prova di ipocrisia ed opportunismo politico? Ma non finisce qui, altra notizia che ci ha colpito è stata quella dell’incarico affidato all’architetto Laruccia, che, a detta del Segretario del PD avvocato Gravinese, è il tesoriere del Partito Democratico, ovvero il Partito del Sindaco. Sui giornali sono state mosse diverse accuse, forse anche un tantino esagerate, però anche Gravinese non ha voluto spiegare in modo chiaro come è avvenuta la scelta, lasciando così dei dubbi.
Anche il progetto e la direzione dei lavori della pavimentazione del centro storico sono stati affidati direttamente all’architetto Gigliobianco di Gravina, oltre ad altri tre incarichi, sempre in maniera diretta, senza invitare altri tecnici a presentare preventivi.
Non è mai stato spiegato con chiarezza come avvengono le scelte dei professionisti esterni al Comune a cui vengono affidate le progettazioni e direzione dei lavori delle opere pubbliche o degli altri incarichi da parte dell’Ufficio Tecnico e della Giunta Comunale. Non si capisce il perché per la scelta dei legali e dei tecnici esterni, quando si tratta di incarichi di poco valore, viene richiesto un preventivo ad una terna di nomi scelti da un Albo formato a domanda; quando invece si tratta di incarichi di cospicuo valore, viene richiesto il preventivo direttamente ad una singola persona, individuata non si sa in base a quale principio e che forse neanche è compreso nell’Albo. La cosa che incuriosisce e fa pensare è che gli affidamenti di incarichi importanti e lucrosi, sia legali che tecnici, avvengono sempre direttamente senza invitare altre persone.
Stessa procedura anche per gli incarichi alle ditte per quanto riguarda lavori di somma urgenza o lavori per i quali, secondo la normativa, non occorre fare una gara. La richiesta dei preventivi alle ditte in base a quale principio si basa e soprattutto come vengono individuate le ditte da invitare alle gare o a presentare i preventivi e, in particolare, quelle a cui affidare i lavori senza gara? La procedura non cambia anche per l’assegnazione dei contributi alle Associazioni o per lo svolgimento di feste, eventi e quant’altro richieda l’elargizione di un contributo economico da parte del Comune.
Caro Sindaco, sarebbe opportuno che a tutti questi dubbi fossero fornite delle risposte pubbliche e chiare, in modo che fosse fugato ogni cattivo pensiero. Il diabolico defunto ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti era solito affermare: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
A questo punto ci assale un pensiero andreottiano, che pur rappresentando una eventuale ipotesi e non costituendo una prova, fa pensare molto: “Forse è più utile e conveniente chiudere un occhio, anzi due, sugli errori e negligenze dell’Ufficio Tecnico e dei dirigenti comunali per poter poi giustificare, alla luce di tale fallimento, l’affidamento degli incarichi all’esterno e così favorire gli amici professionisti?”
Forse questo spiegherebbe il perché non si controlla e non vengono presi provvedimenti nei confronti dei dirigenti dell’Ufficio Tecnico e degli altri Uffici comunali quando sbagliano e combinano grossi danni alla collettività. Li si lascia fare, anzi li si premia! Questo, forse, spiegherebbe anche il motivo della miriade di affidamenti all’esterno per ogni tipo di studio, progettazione, direzione, regolamenti e studi vari.
Sembrerebbe proprio che la dirigenza del nostro Comune sia priva di ogni competenza e professionalità! Quanto innanzi, come già detto, è solo un’eventuale indizio o coincidenza che non costituisce una prova, e speriamo tanto di esserci sbagliati e di non averci azzeccato. Tutto questo, però, si traduce in aggravi di costi con conseguente fornitura alla cittadinanza di pessime opere pubbliche e servizi altrettanto inefficienti.
Caro Sindaco, si degni di dare delle risposte anche a tutte le richieste che fino ad ora, a nome del Movimento, le abbiamo fatto sia pubblicamente a mezzo stampa, sia anche con note scritte. Sarebbe già un buon inizio ed un segno di buona educazione nei confronti dei cittadini.
Concludendo, Sindaco ed Amministratori, non siate ipocriti, non comportatevi come il gatto furbetto ed opportunista della poesia “Er Compagno Scompagno”, che era socialista-comunista quando era a digiuno, ma quando mangiava era conservatore di destra. Non siate di Sinistra all’occorrenza.
Movimento Civico Azione Popolare