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La Vicesindaco: “Condivido in toto la posizione del mio partito”

Lavinia Orlando


“La maggioranza Coppi è composta da una pluralità di forze politiche, che divergono molto sul piano nazionale, ma che, a livello locale, hanno deciso di intraprendere un percorso comune”


La questione dei lavoratori stagionali e la presenza della Boschi alla Sagra delle Ciliegie hanno certamente sollevato qualche piccolo mal di pancia nel mondo politico. Prendiamo Rifondazione Comunista. In un comunicato, che pubblichiamo di seguito, scrivono: “E siamo ovviamente molto critici con l’amministrazione che ha spostato la tendopoli sulla base della protesta. Fosse per noi, la tendopoli sarebbe rimasta nei pressi dell’asilo di via Ginestre”. Sempre Rifondazione Comunista si esprime su Facebook a proposito della visita dell’attuale Ministra delle Riforme: “La Boschi a Turi per la sagra delle ciliegie. Speriamo non le sfasci come ha fatto con la Costituzione”, mentre il Pd locale, proprio nei giorni scorsi, ha inaugurato il “Comitato per il sì”. In tutto questo, quale è la posizione di Lavinia Orlando, attuale vicesindaco e iscritta Prc?

Vicesindaco, Rifondazione Comunista di Turi ha espressamente manifestato il suo disaccordo riguardo lo spostamento da via Ginestre della tendopoli che attualmente ospita i lavoratori stagionali. Condivide la posizione del suo partito? Se la condivide, come vicesindaco pensa che avrebbe potuto fare di più, sostenendola magari con atti più decisi?
“Da iscritta Prc condivido in toto la posizione del mio partito: la tendopoli, secondo me, non andava spostata. E non perché la location successivamente individuata non sia adeguata, o sia lugubre o sia poco rispettosa nei confronti dei nostri defunti (giusto per riassumere le variegate posizioni che ho avuto modo di leggere in queste settimane), bensì per far comprendere ai cittadini, in primis a chi abita in via Ginestre, che la tendopoli non avrebbe generato alcun tipo di pericolo e/o danno nei loro confronti e delle loro abitazioni – e lo dico con la consapevolezza di chi frequenta quotidianamente la tendopoli e parla abitualmente con i lavoratori stagionali, che tutto sono tranne che criminali avvezzi ai furti o altro che ho letto o sentito sempre in queste settimane. Ciò precisato, si è deciso differentemente, ma non per questo ho ritenuto necessario alzare pubbliche barricate, cosa che al contrario avrei fatto se la situazione non fosse migliorata rispetto allo scorso anno. Le tende, le docce ed i bagni messi a disposizione dalla Protezione Civile Regionale, grazie soprattutto all’impegno del Sindaco, hanno permesso una sistemazione più dignitosa e decorosa, facendo compiere alla nostra comunità un passo in avanti in tema di accoglienza e di civiltà, fermo restando che per gli anni a venire si potrà e dovrà necessariamente migliorare”.

 

Su Facebook Rifondazione Comunista di Turi ha commentato con una certa ironia la presenza della Boschi a Turi per la Sagra delle Ciliegie. Quale è il suo commento?
“La nostra posizione sulla riforma costituzionale targata Renzi-Boschi-Verdini è nota ed è negativa. Del resto, in queste settimane abbiamo organizzato banchetti per raccogliere firme anche in funzione del referendum costituzionale di ottobre, rispetto al quale continueremo con la campagna per il no. Pensiamo che le modifiche approvate non rappresentino, così come spacciato dal Pd, il cambiamento di cui necessita il nostro Paese, bensì un peggioramento nell’architettura istituzionale, che renderà meno rappresentativo il Parlamento e genererà ancora più rallentamenti nei processi decisionali. Per noi la riforma Boschi ha, di fatto, sfasciato la Costituzione e sfrutteremo i mesi che ci separano dalla consultazione elettorale per spiegare ai cittadini le ragioni a fondamento della nostra tesi. In linea generale, non penso che ci sia da meravigliarsi circa la nostra posizione critica sull’attuale governo e sul Pd: la maggioranza Coppi è composta da una pluralità di forze politiche, che divergono molto sul piano nazionale, ma che, a livello locale, hanno deciso di intraprendere un percorso comune e che lo stanno portando avanti, indipendentemente dalle singole posizioni sull’Italicum, sulla riforma della scuola o sulla revisione della Costituzione”.

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