L’elezione del Sindaco volpone mascherato da leone

 

Spesso si sbaglia quando si va a votare. I Politici sono abilissimi nel fare propaganda e nel presentarsi agli elettori con pregi e virtù che molte volte in realtà non hanno. Spesso però, anche gli elettori sono ingenui e scambiano dei Volponi per Leoni coraggiosi, paladini dei diritti dei cittadini. Quando poi se ne accorgono è troppo tardi e sono costretti a sopportarli con grande delusione e danno. Alcune persone cercano invano di metterli in guardia ma, puntualmente, ogni volta a Turi gli elettori ci ricascano. Speriamo che dopo l’ennesimo avvertimento e l’ennesima fregatura non ci ricaschino ancora in modo che la prossima volta si possano eleggere leoni veri, motivati e pieni di voglia di fare.

Quante volte il nostro caro amico compianto Angelo Genghi, fondatore del nostro Movimento, ha tentato dai palchi e con gli scritti, esponendosi con coraggio e sempre in prima persona, di far capire alla cittadinanza che quando va ad esprimere il proprio voto deve scegliere i candidati che sono all’altezza di amministrare, che hanno cuore, coraggio, volontà e competenze per svolgere tale importante, difficile e delicato compito. Purtroppo è rimasto spesso inascoltato e la storia di Turi ci insegna che si continua a votare i soliti notabili che ci hanno fatto un favore o che ci promettono dei favori, il parente, l’amico, il conoscente che ci può servire. Ogni volta ci facciamo abbindolare dalle promesse fatte da persone mascherate da amici, da finti paladini dei diritti dei cittadini e con millantato coraggio da leoni per affrontare i problemi ed i nemici del popolo. Quasi mai nessun candidato viene eletto per le sue capacità, per la voglia d’impegnarsi, per l’umiltà di mettersi al servizio della collettività e per la sua disponibilità ad ascoltare i problemi e con coraggio darsi da fare per risolverli.

Quando poi, per mantenere la poltrona, il politico di turno si piega anche alle richieste interessate dei componenti la maggioranza, mettendo da parte gli interessi della cittadinanza, allora il dramma è completo. Ecco spiegato il motivo per cui quando questi personaggi arrivano al Potere dimostrano tutta la loro pochezza ed incapacità ad amministrare e, a quel punto, a tutta la cittadinanza non resta che lamentarsi e sopportarne le conseguenze, sperando che a tutto, non si aggiungano anche gli interessi personali a danno dei cittadini.

A proposito ecco come la pensava sull’argomento un grande poeta che, in un sonetto intitolato “L’elezzione der Presidente”, descrive l’avventura di un somaro ambizioso che, per essere eletto Presidente da tutti gli animali, si travestì da leone nascondendosi dietro la maestosità e l’imponenza della pelle di quest’ultimo. Nell’adunanza- comizio, oltre ai principi di uguaglianza e giustizia, millantava il suo coraggio da leone. Il somaro travestito da leone fu eletto e nel comizio di ringraziamento, secondo la sua natura di somaro, emise un sonoro raglio. Solo allora le bestie elettrici si accorsero dello sbaglio d’aver scambiato un somaro per un leone e di averlo eletto a suo rappresentante. Si arrabbiarono, gli gridarono di essere imbroglione, bugiardo e di dimettersi in quanto non aveva i requisiti di cui si era vantato in campagna elettorale. Fu tutto inutile, il somaro rispose loro: “Mi avete eletto ed io non mi dimetto neanche se morite d’infarto o di ictus per la rabbia di essere stati imbrogliati, anzi silenzio e rispettate il Presidente”.

Guarda caso questo sonetto di Trilussa descrive benissimo l’attuale tragicocomica realtà Turese. Crediamo, a ragione, che non il somaro, ma la volpe, anzi il volpone alla Ponzio Pilato, sia il personaggio che più si addice al nostro locale personaggio contemporaneo.
Per concludere, cari concittadini elettori mettetevi l’anima in pace in quanto l’attuale Sindaco, come nel sonetto di cui sopra, non si dimetterà e proseguirà imperterrito con la sua ambizione a cementare il suo sedere sulla poltrona, così come tutta la sua Giunta, a nostre spese e pretendendo, come il somaro, anche di essere rispettati da tutta la cittadinanza!
Gli unici obbiettivi che persegue ad ogni costo, anche a costo di subire continue e meritate umiliazioni, sono quelli di beccarsi la lucrosa indennità e terminare i cinque anni del mandato per poter cosi agguantare l’agognata pensione.

Cari assessori e consiglieri, badate bene lo stesso discorso vale per tutti voi. Anche voi, come il Sindaco siete vacui e pieni solo della vostra ambizione. Con il vostro comportamento irresponsabile, pavido nei confronti della burocrazia comunale e pieno d’inedia contribuite ad aumentare la sfiducia nelle istituzioni.
Avete tutti dimenticato la vera natura e funzione del vostro ruolo! Per voi programmare, pensare progetti da realizzare per il bene di tutti, sono parole sconosciute. Non parliamo poi di controllare se quanto programmato ed approvato viene realizzato ed in che modo e misura; sono vostri compiti che volentieri fate fare ai burocrati comunali, con i disastrosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Per voi conta solo l’ambizione di apparire, posare e percepire le indennità. Che tristezza, siete riusciti a mascherarvi così bene facendovi credere dei coraggiosi e competenti amministratori, siete riusciti in pieno a carpire la fiducia degli elettori turesi celando la vostra vera natura. Bravi! Forse siete stati anche più bravi del somaro travestito da leone del sonetto di Trilussa.

Facciamo tutti l’esame di coscienza e rispondiamo sinceramente alle seguenti domande: “Tutto questo ce lo siamo meritato? Personaggi come quelli che attualmente ci amministrano sareste disposti a voltarli la prossima volta?”
Cari concittadini a Voi la valutazione e l’ardua sentenza!

Facciamo almeno attenzione per le future elezioni, valutiamo bene chi votiamo, non facciamoci imbrogliare da chi si traveste da leone, come fa il somaro del sonetto di Trilussa, eviteremo così di farlo ragliare per la gioia di averci preso in giro facendosi eleggere.

Movimento Civico Azione Popolare