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La Politica turese dei numeri negativi…

Comune di Turi, Municipio bianco


Ovvero: chi amministra, politicamente parlando, vale meno di zero


I cittadini Turesi, vedendo frequentare il Comune dal Sindaco e da tutta la sua Corte composta da Assessori, Consiglieri, consulenti, attendenti ed aiutanti di ogni specie, si sentono tranquilli e sicuri, credendosi protetti da tale moltitudine di persone che dovrebbero mettere le loro conoscenze e la loro professionalità al servizio della cittadinanza per lo sviluppo di progetti da realizzare nel presente e nel futuro e per la soluzione dei molti problemi del nostro Comune.
Poveri cittadini, quanto si sbagliano e quanto s’illudono!

La sventura del nostro Comune riviene principalmente dal fatto che il nostro Sindaco, per paura di scontentare qualcuno degli amministratori appartenenti alle liste o alle correnti che sostengono l’attuale sua maggioranza, non fa nulla e non decide nulla. Solo chi non fa nulla non può scontentare nessuno. Ecco il motivo per cui non è interessato ad alcuna progettualità politica per il futuro. È solo interessato a portare a termine, ad ogni costo, i cinque anni del mandato per motivi personali di natura pensionistica. Non gli interessa il futuro dei cittadini di Turi e neanche del suo Partito.

Tutta la sua corte, priva di esperienza, senza una guida che li sproni a progettare e ad agire, si culla e lascia fare agli addetti della burocrazia comunale, mettendo così in evidenza la loro vacuità ed il loro inesistente valore. Spesso litigano anche fra loro, come novelli galli in un pollaio di galline. Tutti perdono in dignità e la cittadinanza ne sopporta le conseguenze ed il conto da pagare.

Tutti (Sindaco, Assessori e Consiglieri) sono a vario titolo affezionati ed inchiodati alle poltrone ed al Potere, per questo si galleggia e si va avanti amministrando a vista e sopportandosi a vicenda, un giorno attaccando duramente sui giornali i colleghi della maggioranza per le loro incapacità ed il giorno dopo a mitigare l’attacco ed a ritrattare, (vedasi per ultimo il caso di cui è stato protagonista il segretario di SEL, partito che fa parte della Giunta dell’attuale Sindaco).

Non dimentichiamo le dimissioni dell’assessore Tardi, che si destreggia giustificando le sue dimissioni con motivazioni che francamente non tutti hanno capito in quanto dice e non dice. Caro ex Assessore avresti fatto bene a raccontare la verità che alcuni, forse, hanno intuito e ad essere più coerente dimettendoti da consigliere comunale o almeno a togliere la tua fiducia alla maggioranza che sta arrecando danni alla cittadinanza.

L’assessore Caldararo e tutta la tragicomica telenovela del lunch box e delle tendopoli dei lavoratori stagionali extracomunitari, fatte allestire al Cimitero di fronte il ricovero del carro.

È sotto gli occhi di tutti cosa ha combinato il mancato controllo sull’operato dei dirigenti comunali per le opere pubbliche da parte dell’ing. Camposeo. L’elenco sarebbe lungo, ma limitiamoci solo a ricordare quanto è successo per il ponte di Via Conversano e per l’antenna di Via Mola.

L’assessore Pedone ed il vice Sindaco, ambedue impegnati per il nuovo piano viario fantasma, che trascurano di cercare di rendere meno pericolose le vie cittadine chiudendo qualche buca di troppo e cercando di ridurre il numero dei cani randagi che scorazzano per alcuni rioni. Sembra che tutta l’Amministrazione Comunale è felice che le zanzare abbiano eletto Turi loro Comune di residenza.

Lasciamo stare per mancanza di spazio ciò che hanno combinato e combinano i consiglieri delegati, sarebbe triste e doloroso solo ricordarlo.

Per il bene della cittadinanza sarebbe opportuno che l’attuale Amministrazione si sottoponesse ad elettroshock, nella speranza che si sveglino e producano qualcosa di buono e di utile per Turi senza però combinare altri danni, altrimenti forse è meglio che vadano a casa. Purtroppo, tali cortigiani (Assessori, Consiglieri, consulenti, attendenti ed aiutanti di ogni specie) più aumentano di numero e più danno al Sindaco un’illusione di potenza e d’importanza e più impressionano la cittadinanza.

In una pungente poesia scritta nel 1944, il poeta romano Trilussa parla del “Potere Dittatore”. Nella poesia che s’intitola “Numeri”, Trilussa dice che i cortigiani con la loro nullità ed ignavia sono come lo “zero” non valgono nulla, ma se messi dietro un’altro numero acquistano valore. Il Potere (dittatore), invece, è come il numero “uno” ed acquista sempre più importanza e forza quanti più sono gli “zeri” che lo seguono. Se dopo l’uno ci sono cinque zeri si fa il numero centomila (100.000). Se ce ne sono sei, si fa un milione (1.000.000) e così via.

Il nostro Sindaco, purtroppo, è un numero negativo -1 e quindi più sono gli zeri che lo seguono, che lo consigliano e che amministrano con lui, e più perde in importanza e dignità in quanto aumenta il suo valore negativo, ed intanto i cittadini turesi continuando a rimanere inermi, come se le questioni trattate non li tocchino, si ritroveranno in mutande e senza più le scarpe ai piedi.

MOVIMENTO CIVICO AZIONE POPOLARE

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