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Grandinata. La Coldiretti chiede sgravi contributivi

Il segretario della Coldiretti Turi, Domingo Colapietro


Colapietro: “Una situazione che avrà ripercussioni
sull’economia turese”


Un venerdì da dimenticare, quello che ha chiuso la scorsa settimana e che ha segnato, in maniera indelebile, l’annata cerasicola turese. Le forti piogge, unite alla violenta grandinata che ha coperto e distrutto le colture locali, hanno provocato danni alle piante in piena produzione. “È andata distrutta una percentuale tra il 70 e l’80% della produzione di ciliegia Ferrovia, ma una stima anche più alta riguarda la qualità Giorgia“. A confermarlo Domenico Colapietro, segretario zonale della Coldiretti, che in questi giorni raccoglie le preoccupazioni e i disagi che gli agricoltori locali stanno incontrando. Non si possono biasimare i loro commenti, pessimi, sulla situazione agricola che sta facendo i conti con un prodotto ancora da raccogliere ma che si presenta rovinato dalle violenti piogge e dalla grandine.

Voci di gravi danni sono giunte dalle zone di “contrada Parco ospedale (Menelao) e Matinelle, mentre, lì dove non vi è stata la grandine, ha contribuito in maniera negativa la pioggia, caduta in maniera violenta e duratura, recando danni specie alla Ferrovia già pronta per il raccolto” – ha proseguito Colapietro. “Noi come Coldiretti abbiamo ovviamente fatto subito le varie segnalazioni e, per ovviare alla legge 102 che ha cancellato la domanda di calamità, ci impegneremo a far passare il decreto di sgravio contributivo Cd e Otd”. “In alternativa – spiega ancora – richiederemo uno stato di calamità straordinario”.

Una richiesta necessaria per ripagare, anche se in forma minima, le spese che ogni agricoltore investe nel settore e che quest’anno rende un prodotto non vendibile sul mercato. “La pesante situazione – aggiunge infine il segretario della Coldiretti di Turi – avrà ripercussioni nell’economia locale, già in affanno”.

“Non c’è tregua quest’anno per le ciliegie – ha aggiunto in questo discorso il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – a causa del clima impazzito che ha rovinato prima le varietà precoci e ora sta ‘spaccando’ la ciliegia Ferrovia. Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. E proprio in questi momenti di emergenza è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali, perché grazie alla cura che hanno del territorio i fenomeni meteorologici di tale gravità non hanno effetti ancor più drammatici a carico della collettività”.

Ci auguriamo che presto qualcuno possa prendere in seria e celere considerazione la triste e preoccupante situazione agricola, avviando quelle procedure che aiutino a non far crollare il settore primario dell’economia. Sicuramente tante famiglie piangono il triste destino decretato dal maltempo, ed è proprio per questo che ci si augura che le associazioni di categoria, come anche la politica, possano camminare a braccetto per fornire quell’aiuto utile all’agricoltura che dinanzi a tale situazione è caduta in ginocchio ed ha bisogno di una mano per rialzarsi.

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