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Politica

Pasticcioni e irresponsabili! Andate a zappare!

Il Sindaco alla manifestazione Uniti per la legalità


Paolo Tundo scatenato contro l’Amministrazione Coppi ormai allo sbando totale. E Menino va da Renzi in piumino…

 

Una riunione di capigruppo infuocata, esplosa in un duro confronto-scontro tra il consigliere di opposizione Paolo Tundo e il sindaco Coppi. Martedì 17 maggio è stato un mezzogiorno di fuoco.

La riunione si è conclusa con la data fissata del Consiglio comunale, che sarà celebrato il 7 giugno e si andrà in seconda convocazione, poiché coi numeri si sta traballando. Probabilmente sarà l’ultimo Consiglio per questa disastrosa giunta, poi si procederà al rimpasto anticipato. L’estate calda sarà solo un venticello, perché a scaldarsi saranno le poltrone da occupare e gli equilibri da ridisegnare, pur di conservare a tutti i costi il potere. Due anni di inutile – anzi dannosa – amministrazione Coppi, in un paese dove la politica conserva ancora la sua dignità, sarebbero bastati per andare a casa. E invece no, “The show must go on”: dopo le inchieste della magistratura sul ponte che sta facendo ridere tutto il Sud Est barese e le denunce sull’antenna in via Mola, cos’altro deve accadere?

 

“Pasticcioni. Vergognatevi. Andate a zappare!”. Tundo esce così da via XX Settembre, dopo la riunione dei capigruppo. È seriamente furioso. Il consigliere chiede maggiore sicurezza sulla questione degli extracomunitari e della raccolta ciliegie. Le sue proposte sono state gentilmente cestinate, come accadde per il ponte e per l’antenna.

“Non hanno risolto affatto questo pasticcio – protesta – vogliono portare questi cinquanta extracomunitari nella scuola materna di via Casamassima, struttura inagibile e interessata dal dissesto idrogeologico. Nessuno intende fare chiarezza sullo status di questi migranti, che fino a prova contraria potrebbero essere terroristi, ladri, spacciatori. E i fenomeni criminosi in questi giorni si sono intensificati. Sono sparite biciclette e sono accadute cose strane”.

Razzismo? “No – chiarisce Tundo – a dimostrazione del fatto che io non sia razzista ci sono le proposte che ho fatto all’Amministrazione Coppi, tutte ignorate. Proposte che puntano a garantire sia la sicurezza dei turesi, che la dignità di questi extracomunitari, che spesso lavorano a quattro soldi, senza garanzie, senza segnalazione alle autorità, sfruttati dai proprietari dei campi. Tutto a discapito dei nostri lavoratori, oltre che della dignità e del buonsenso”.

“Se solo ci tenessero a questi contadini – osserva il consigliere – non li ‘parcheggerebbero’ nei container al posto del parco giochi di una scuola a rischio crollo e senza pareri. In quei container faranno doccia e pipì. Potranno lavorare sfruttati e sottocosto alloggiando a spese dei turesi, come al solito cornuti e mazziati”.

L’esponente di minoranza fa sapere che informerà tutte le autorità, i Comandi dei Carabinieri di Gioia e di Turi, quindi il comandante Sacchetti, persino la Finanza di Bari. Vuole vederci chiaro, vuol capire se i cittadini turesi sono al sicuro. In poche parole, Tundo propone di farli ‘smammare’ fuori dal centro abitato.

A proposito di segnalazioni alle Autorità e alla magistratura, alcuni pezzi non tornano… Infatti, non tutta l’opposizione avrebbe condiviso e firmato le denunce depositate su alcuni dei tanti disastri procurati da questa Amministrazione. Se l’opposizione si divide, bisognerà resistere fino alla fine del mandato, con tutte le gravi conseguenze che ne derivano da una gestione amministrativa inesistente, inefficiente, inerte, che agisce senza alcuna programmazione, controllo o indirizzo politico.

“A riguardo – osserva Tundo – facciano subito il rimpasto perché così non se ne può più”.

 

Che bilancio ci aspetteremo in Consiglio? “Un avanzo di 2,3 milioni di euro dopo aver tartassato i turesi, ma di contro abbiamo una amministrazione incapace di spenderli e di programmare opere. Non si riesce a fare una rotatoria urgente come quella di via Casamassima, un tratto pericolosissimo. Dei bandi per gli alloggi popolari non ne parliamo. Trovano sempre scuse su qualsiasi cosa, sono pasticcioni, giocano a scaricabarile come i bambini, perciò sono degli irresponsabili e dannosi per la comunità”.

Intanto, martedì 17 maggio il premier Renzi ha incontrato i sindaci della Città Metropolitana, il presidente Decaro e il governatore Emiliano. Tutti i sindaci, compreso il premier, hanno firmato il Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari. Significa che sono stati assicurati 230 milioni di euro per opere nei 41 comuni della ex provincia di Bari. Turi non c’è, non conta nulla, non ha un programma chiaro, non si sa come – e per cosa – intende spendere dei soldi che altri comuni già hanno messo in cantiere.

Tutti i sindaci soddisfatti, Menino ha firmato con indosso il solito piumino… ormai per tutte le stagioni e le situazioni. Turi non conta nulla neppure in un patto ribattezzato del “panzerotto”. 

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