Thuriae, parola al presidente Antonio Malena

Il bilancio della stagione appena conclusa e le prospettive per il prossimo campionato

Conclusosi il campionato di calcio a 5 serie C1 girone unico, abbiamo indagato in casa Thuriae, contattando il suo presidente, Antonio Malena, per fare il punto della situazione, e per capire quanto la retrocessione abbia colpito il clima della squadra turese.

Presidente, il campionato appena finito è stato molto duro per voi, e lo dimostra la retrocessione avvenuta all’ultima giornata. Quali sensazioni circolano in casa Thuriae?
“Eravamo consapevoli che ripetere i buoni risultati delle passate stagioni era quest’anno più difficile, considerando che abbiamo scelto di puntare da subito su un organico giovane e turese con qualche innesto di esperienza, ma soprattutto poiché abbiamo affrontato un campionato a costo “zero” vista anche la minore disponibilità di sponsor che preclude ogni tipo di programmazione ed obiettivi. A tal proposito vorrei ringraziare chi ha sostenuto la nostra società e in modo particolare i nostri ragazzi, che fino alla fine hanno onorato i nostri colori consapevoli dei sacrifici a cui siamo andati incontro”.

 

Cosa è andato storto?
“Senza ombra di dubbio, più dell’anno scorso, abbiamo peccato di inesperienza nella prima parte del campionato, e siamo stati colpiti dalla sfortuna in seguito. Chi ci ha seguito ha potuto constatare molte partite perse negli ultimi minuti malgrado l’impegno dei nostri atleti (aspetto che ha intaccato sul morale e che si è a volte contestato ingiustamente). A questo si aggiunge che la squadra è stata, per la maggior parte del campionato, orfana di alcuni compagni a causa di infortuni, cessioni o impegni personali.

 

Cosa si poteva migliorare?
“Certamente l’innesto di Linzalone, Borrelli ed il ritorno di Cosola a dicembre ha dato più esperienza e fiducia, ma davanti alla sfortuna c’è poco da fare ed in più si è lottato in modo iniquo con società che hanno potuto rinforzarsi in maniera importante durante il mercato invernale (vedi Altamura, Locorotondo e lo stesso Cassano che ha stravinto il campionato), avendo a disposizione, a differenza nostra, entrate finanziarie notevoli per una C1”.

 

Che progetti avete per la prossima stagione?
“Retrocedere all’ultima giornata è difficile da digerire soprattutto per come è avvenuto. Dobbiamo metabolizzare e riflettere su questa stagione innanzitutto. I programmi arrivano di conseguenza”.

 

State pensando di modificare e rinnovare un po’ la rosa? O darete fiducia ai giovani per farli crescere?
“È ancora presto per fare certe dichiarazioni. Il nostro intento è, comunque e sempre, quello di valorizzare il nostro settore giovanile. Non dobbiamo dimenticare che anche quest’anno abbiamo ‘prestato’ alla nostra rappresentativa pugliese ben 5 ragazzi”.

La voglia di riscattarsi c’è tutta, ed è un sentimento che parte dal presidente, ma che passa anche dall’allenatore Michele De Tomaso e va a finire a capitan Malena e compagni. Un sincero in bocca al lupo alla nostra compagine turese per le sue prossime avventure.