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Cultura

Conoscere per prevenire

Don Ciccio Aversa

Internet e comportamenti sociali sono stati al centro di un incontro organizzato dalla Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice al termine della funzione domenicale, lo scorso 24 aprile. In tanti hanno risposto all’invito alla prevenzione e alla conoscenza con esperti del settore, la Dott.ssa Anna De Sena, Commissario Capo della Polizia Di Stato, la Dott.ssa Patrizia Savino, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” e la Dott.ssa Francesca Sara Detomaso, esperta in Psicodiagnostica e psicoterapeuta.

Come lo scorso anno, quando la stessa Parrocchia fu teatro di un altro importante appuntamento rivolto ai giovani e ai genitori su “Le Trappole della Rete”, anche quest’anno, a dare il benvenuto ai numerosi presenti, il moderatore della serata, il Dott. Giuseppe Tritto, membro del gruppo cultura del consiglio pastorale Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice. Al suo fianco, il Parroco, Don Ciccio che, per il suo ruolo di guida della Parrocchia e del gruppo giovani della stessa, vive quotidianamente situazioni che attraversano il mondo dei ragazzi spesso in forma taciuta, creando solchi, spesso difficili da ricomporre.

Forti, nella loro verità e attualità, gli argomenti trattati, attraverso i quali è stato possibile fare un percorso, seppur rapido, ma fondamentale, su quali sono, oggi, i pericoli del mondo del bullismo.

Conoscere il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, riconoscerne le eventuali cause, indagarne gli aspetti, fare rete fra le istituzioni: questi sono stati gli obiettivi dell’incontro “No al bullismo”.

“Bisogna mettere insieme le forze per cercare di individuare il problema e, successivamente, programmare un intervento mirato. La scuola è uno dei luoghi in cui questo fenomeno si sviluppa, ragion per cui è necessario fare prevenzione prima che degeneri in forme più sottili di violenza”. È questo il messaggio trapelato dagli interventi che hanno aperto il dibattito della serata ed offerto importanti spunti di riflessione su quella che è la fotografia dei giovani di oggi.

Con l’utilizzo di diapositive sono stati toccati i nodi sensibili del fenomeno bullismo e cyber-bullismo a partire dalla definizione intesa come la “volontà di mettere in atto azioni offensive per un lungo periodo con asimmetria di potere”, in parole più semplici “con qualcuno che prevarica e qualcuno che subisce”. Il fenomeno sarebbe presente prevalentemente nelle fasce iniziali della scolarizzazione e specialmente alle elementari e alle medie. Purtroppo il fenomeno del bullismo, come emerso nel corso della serata, colpisce fino a un bambino su tre e riguarda bambini e adolescenti nelle fasce di età comprese tra i 7-8 anni e i 14-16 anni, ossia scuole elementari e gli anni a cavallo tra le scuole medie inferiori e superiori.

Ma diversi sono gli atti di bullismo: dai semplici litigi a forme di reati più gravi quali percosse, furti, offese e brutti scherzi, un bullismo fisico che diventa bullismo psicologico.

Ma chi sono gli attori nelle situazioni di bullismo? Facilmente distinguibile è il bullo dominante, a cui fa da spalla un aiutante, i sostenitori del bullo e poi la vittima, i difensori della vittima (purtroppo sempre limitati) e la cosiddetta maggioranza silenziosa. Proprio su questa ultima componente ci si è evidenziando l’importanza di rompere il “muro del silenzio” di fronte a situazioni ripetute nel tempo di disagio e di prevaricazione, segnalando i fatti accaduti alla famiglia, alle autorità scolastiche ed anche alle autorità militari o facendo ricorso al numero antibullismo 43002 sempre attivo h24. Poiché circa l’85% degli episodi di bullismo avviene in presenza del gruppo dei pari, proprio la maggioranza silenziosa costituisce una risorsa di grandissimo valore sulla quale fare leva per ridurre la portata del fenomeno.

Smartphone e social networks sono poi gli strumenti con cui oggi si consumano i reati di cyber-bullismo, ecco perché occorre dialogare molto con i propri figli e far comprendere tutte le possibili conseguenze delle azioni commesse sul web e sulle piattaforme social. 

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